Mondiali/ Bufera sulla Fifa, scandalo corruzione non si ferma

Londra, 30 nov. (Ap-APcom) – Non si ferma lo scandalo corruzione che sta travolgendo la Fifa di Sepp Blatter. Il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato l’avvio di un’indagine sul conto del vice presidente della federcalcio internazionale, il camerunese Issa Hayatou, accusato da un reportage della Bbc di avere intascato 100mila franchi francesi nel 1995 da ISL, la società che all’epoca curava il marketing del palazzo del pallone di Ginevra. Oltre ad Hayatou, che ricopre anche la carica di presidente della confederazione africana, il servizio trasmesso ieri sera dalla Bbc ha accusato di corruzione altri due funzionari della Fifa, il presidente paraguayano della confederazione sudamericana Nicolas Leoz ed il presidente della federcalcio brasiliana Ricardo Teixeira: tutti sarebbero stati corrotti nel quadro dell’assegnazione dei diritti legati ai Mondiali di calcio.

La vicenda allunga ulteriori ombre sul voto in programma dopodomani a Zurigo per la scelta delle sedi dei Mondiali del 2018 e del 2022 e ne complica gli scenari: Hayatou, Leoz e Teixeira fanno parte dell’esecutivo Fifa e saranno chiamati ad esprimersi sulle candidature, mentre l’Inghilterra è candidata all’edizione del 2018. David Beckham, testimonial della candidatura inglese, ieri mattina aveva minimizzato l’impatto che le rivelazioni attese dalla Bbc in vista del voto di giovedì.

Dall’elenco dei votanti dell’esecutivo Fifa recentemente erano stati esclusi due membri dell’esecutivo per vicende di corruzione portate alla luce dalla stampa britannica. La Fifa ha replicato al servizio della Bbc facendo sapere che le vicende trattate sono già state esaminate. Il Cio, intanto, ha chiesto alla Bbc di fornire alle autorità competenti le prove a carico delle accuse di corruzione.

Grd-Caw

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