Irene (Sudafrica), 17 giu. (Ap) – “Quando hai visto la morte in faccia, dentro ti resta qualcosa”. Federico Marchetti è pronto a prendere il posto del “numero uno al mondo”, Gigi Buffon, ma in vista dell’esordio da titolare in un Mondiale, domenica contro la Nuova Zelanda, il portiere del Cagliari non ha timori particolari. La paura più grande Marchetti l’ha vissuta cinque anni fa nell’incidente stradale in cui persero la vita i suoi due migliori amici. All’epoca Marchetti militava nella Pro Vercelli: “E’ difficile da descrivere”, ha detto oggi in conferenza stampa, “fu un’esperienza terribile, non la dimenticherò mai”.
Da quel giorno Marchetti vive ogni giorno cercando di spremere al massimo ogni singola ora di vita. Domenica, contro la Nuova Zelanda, ci saranno novanta minuti decisivi per il futuro della nazionale in questi Mondiali sudafricani: “Sono sicuro che i miei amici mi stanno guardando da lassù e sono certo che sono contenti per me”, ha detto il portiere azzurro, che su un braccio si è fatto tatuare i nomi dei suoi amici scomparsi e sull’altro porta il testo dell’Ave Maria. “Sono convinto che qualcuno mi protegge”, ha aggiunto.
Sul mercato il cartellino di Marchetti vale tra i 12 ed i 15 milioni di euro, niente male per uno che da ragazzo giocava in attacco: “Ho iniziato a giocare in porta per caso”, ha detto, “giocavo in attacco ma un giorno, giocando con la squadra del paese, pioveva parecchio e tante mamme non fecero uscire di casa i figli. Tra questi c’era anche il potiere, così in porta ci andai io e fu in quel giorno che mi innamorai di questo ruolo”.
Grd-Caw
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