CINEMA – Quando il film uscì nelle sale venne quasi stroncato dalla critica che lo ritenne “troppo crudele” eppure si trattava di una pellicola destinata ai bambini divenuto un classico dell’animazione, amato da tante generazioni. Sono passati, infatti, 81 anni dall’uscita di “Bambi”, la storia strappacuore del cerbiatto rimasto orfano, eppure ancora oggi il film di Walt Disney continua a commuovere. Era il 13 agosto 1942 quando la pellicola venne distribuita negli Stati Uniti, con la regia di David Hand.
Basato sul romanzo di Felix Salten, un autore austriaco, il film d’animazione arriverà in Italia solo 6 anni dopo, nel febbraio del 1948.
La storia è quella del cerbiatto Bambi, ma trasposizione cinematografica ha visto, come spesso accade, alcune modifiche al racconto originale dove il piccolo protagonista era un capriolo diventato un cerbiatto perchè negli Stati Uniti non vivono questi animali e così Bambi diventa un cervo dalla coda bianca
Il film nell’anno in cui è uscito è stato quello con il maggiore incasso. Disney aveva acquistato i diritti sul romanzo nel 1937 e affidò il testo a due sceneggiatori per la trasposizione cinematografica. La pellicola uscirà solo 5 anni dopo perché la Disney stava producendo in quegli anni, altre due pellicole cult, Pinocchio e Fantasia e la produzione del cerbiatto più famoso del mondo inizierà solo nel 1939, con l’uscita nelle sale ulteriormente ritardata prima dai problemi di budget, perché Pinocchio e Fantasia erano stati molto costosi e si attesero i primi incassi, sia per l’entrata in guerra degli Usa.