Monte San Giorgio, countdown per il grande “sì” dell’Unesco

CLIVIO Il conto alla rovescia è iniziato. E l’attesa sta per finire. Venerdì mattina, infatti, da Brasilia si aspetta finalmente la comunicazione di avvenuta nomina del versante italiano del Monte San Giorgio a «Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco». Proprio in Brasile, infatti, dove è in corso la 34esima sessione plenaria mondiale dell’Unesco, nella notte tra domani e venerdì si riunirà l’assemblea degli Stati membri da cui dipende il via libera. Riunione che parte da un preciso presupposto: il Monte San Giorgio,

il comprensorio “dei fossili” compreso tra i comuni di Clivio, Saltrio, Besano, Porto Ceresio e Viggiù ha già ottenuto il parere positivo alla valutazione tecnica redatta dalla Commissione esaminatrice (IUCN – International Union for Conservation of Nature). Organo incaricato proprio dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura di esaminare il dossier del monte del Varesotto. Così, si spera, l’approvazione relativa all’inserimento della parte italiana, sottoforma di estensione, nel complesso geo-paleontologico Unesco del Monte San Giorgio, non dovrebbe incontrare alcun ostacolo. Arrivando a completare il percorso iniziato nel 2003 con la nomina a Patrimonio dell’Umanità del versante elvetico e dando vita al primo sito transfrontaliero riconosciuto dall’Unesco.
Credenziali che, a ragione, risultano un biglietto da visita che in Valceresio induce ad essere ottimisti. «Incrociamo le dita – ammette il sindaco di Clivio, Emanuele Belometti, capofila dei comuni valceresini – e speriamo veramente di poter festeggiare». Per il raggiungimento di un traguardo di sicuro impatto scientifico, naturalistico ma anche economico, basti pensare alle ricadute turistiche, che corona anni di sforzi e impegni da parte delle amministrazioni. Iniziati dal compianto Arnaldo Colombo (all’epoca sindaco di Besano), portati avanti da Federico Rizzi (ex-sindaco di Viggiù) e oggi seguiti in prima persona da Belometti. Studi e attività propedeutici alla candidatura ufficiale avanzata nel 2007. Per un’area davvero unica da un punto di vista geologico, ricchissima di fossili di 245 milioni di anni fa, risalenti al periodo più antico del Mesozoico.
Per questo ci si prepara a festeggiare: perché se venerdì la risposta sarà positiva, sabato un bus a due piani diffonderà la notizia nei cinque comuni coinvolti. Con una giornata speciale che dal pomeriggio a Porto Ceresio, arriverà fino alla sera a Clivo, con la cena di gala. «Per ora – conclude Belometti – stiamo calmi. Ma il parere positivo della Commissione esaminatrice è quello che fa la differenza. E il San Giorgio lo ha ottenuto».
Alessio Pagani

f.artina

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