CURIGLIA CON MONTEVIASCO – Monteviasco vivrà ancora. In attesa di sviluppi sull’annosa questione della funivia per raggiungere il bellissimo borgo dell’Alto Varesotto, qualcosa si muove. L’altro problema per la vita del paese intanto si avvia a una felice soluzione: la gestione dell’ostello è stata aggiudicata al termine delle valutazioni relative al bando di gara.
A prendere le redini della struttura ricettiva di proprietà comunale sarà la “Pizzeria Sorriso snc” società con sede legale a Sumirago, vincitrice tra i cinque soggetti che avevano avanzato la manifestazione di interesse. La firma del contratto è prevista per i prossimi giorni, mentre la riapertura dell’ostello avverrà nella prossima primavera.
Il bando era stato pubblicato dal Comune di Curiglia con Monteviasco ai primi di agosto con chiusura il 14 ottobre, mentre ai primi di novembre è iniziata la valutazione delle domande. Tutto è andato piuttosto spedito e presto ci sarà un freccia in più per l’arco del borgo che potrà così tornare ad attrarre turisti dalla prossima estate.
La formula è quella del comodato gratuito di 5 anni, con l’intenzione di farne un luogo di ospitalità ed accoglienza (5 posti letto) per coloro che vogliano fermarsi a dormire nella meravigliosa frazione alle pendici dei monti Lema e Gradiccioli.
Il bando presentava una formula particolare: il Comune, grazie ai fondi statali, erogherà un contributo di circa 27 mila euro al vincitore del bando, che dovranno essere usati per gli adeguamenti strutturali volti a soddisfare i requisiti richiesti da Regione Lombardia. A fronte del comodato gratuito e di questo contributo, tutti gli oneri saranno poi a carico del gestore.
Grande soddisfazione per l’esito della vicenda è stata espressa dall’amministrazione del sindaco Nora Sahnane, che tanto si è spesa, insieme all’impegno della Regione, perché Monteviasco avesse nuovamente una struttura di accoglienza per i turisti, molti dei quali escursionisti, attratti da un territorio così ricco di fascino, patrimonio dell’Alto Varesotto e dell’area di Confine tra Lombardia e Svizzera.
E’ stato aggiunto dunque un tassello importante per mantenere in vita Monteviasco, ormai dal novembre del 2018 anni sulle prime pagine dei giornali locali (e non solo) per via dell’isolamento dovuto allo stop della funivia che lo serviva. La funivia fu bloccata per un drammatico incidente nel quale morì il manovratore Silvano Dellea, a seguito del quale è iniziato un lungo iter burocratico per arrivare agli adeguamenti strutturali e all’individuazione di una società che ne garantisse il funzionamento. Al momento però l’impianto è ancora fermo poiché, nonostante l’interessamento e l’impegno della Regione, le gare d’appalto sono andate deserte.
Il sogno, per Curglia con Monteviasco e per tutti i lombardi che amano i gioielli del proprio territorio, è che anche quel tassello vada felicemente al suo posto.