Monvalle, sindaco menestrello «Così canto la vita del paese»

Un sindaco cantautore che sulle note di una famosa canzone di Enzo Jannacci “Quelli che…”, racconta la vita del suo paese, lanciando messaggi ai suoi concittadini. è il primo cittadino di Monvalle, con una lunga esperienza amministrativa alle spalle.

Ha scelto la musica per raccontare i suoi incontri con i monvallesi. «Giro per il paese tutti i giorni – racconta Oregioni – ed incontro quotidianamente dei cittadini che mi sottopongono problemi di ogni tipo, dal fatto di non aver trovato posto in spiaggia per mettere l’asciugamano, all’aver visto un gatto al cimitero; insomma, si tratta di problemi non proprio fondamentali».

Pur non suonando nessun strumento musicale, il sindaco ha scelto di mettere in musica pregi e difetti del suo paese. «Ho scelto la canzone “Quelli che…” di Jannacci perché ha una metrica che ben si presta a racconti concentrati di diverse situazioni – spiega il primo cittadino – mettendo in risalto i pro e i contro, dando spazio anche al contro canto, evidenziando il dualismo della vita». Nella “sua” canzone, Oregioni racconta ad esempio di coloro che «non tagliano le siepi lungo le strade, perché credono che debbano tagliarle gli operai del Comune», oppure «quelli che mettono la concimaia sotto la finestra del vicino di casa, sempre per fare dispetto».

O ancora, «quelli che si lamentano del traffico in paese, mentre continuano a muoversi comunque in macchina, tutti i giorni» e anche «quelli che non partecipano alle iniziative che si organizzano nel nostro paese, salvo poi lamentarsi che qui non si fa mai niente». Ma nella canzone del sindaco, pubblicata integralmente sull’ultimo numero dell’informatore comunale, ci sono anche versi in cui si elogiano comportamenti virtuosi, come «quelli che è giusto ringraziare e sono i tanti volontari che sono sempre disponibili a dare un aiuto per ogni iniziativa che si sviluppa nel paese», o anche «quelli che, con correttezza e rispetto, esprimono critiche verso l’amministrazione comunale: è un legittimo diritto, un esercizio di partecipazione e democrazia e ne ho personalmente rispetto».

Come un vero cantautore, il primo cittadino vuole fare riflettere i monvallesi a ritmo di musica. «Qualche situazione mi lascia veramente perplesso, ma come sempre tutto trova comunque un equilibrio – conclude Oregioni – visto che solitamente sono i cittadini a mandare messaggi a me, questa volta sono io ad inviare loro un mio messaggio, per riflettere insieme sul nostro paese».

MONVALLE

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