Morì dopo le dimissioni «Processate quel medico»

Sesto Calende Morì poche ore dopo la dimissione dall’ospedale: medico rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. La Cassazione ha deciso di accogliere il ricorso della Procura contro il proscioglimento del dottore rimandando gli atti a Varese: ieri il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Battarino ha rinviato a giudizio il medico. Il 2 luglio si aprirà dunque il dibattimento a carico di Carmelo Dominici, medico in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo di Varese all’epoca dei fatti, accusato di aver avuto responsabilità colposa nella morte di Ada Corà.

La donna, 71 anni di Sesto Calende, nel giugno 2007 fu portata al pronto soccorso dell’ospedale varesino in seguito ad un brutto colpo alla testa rimediato dopo una caduta accidentale. Corà, tra l’altro, era in uno stato di salute già provato in quanto ammalata di leucemia. Secondo l’accusa Dominici, medico che la visitò al suo arrivo al pronto soccorso, non prestò alla donna le cure adeguate. Tra le carenze segnalate: non sottopose la paziente ad una Tac per verificare l’entità dei danni causati dal colpo alla testa in seguito alla caduta, la dimise prima dello scadere delle due ore considerate il tempo minimo di monitoraggio per un paziente a rischio trauma cranico, prescrisse una cura farmacologica incompatibile con i medicinali che la donna già assumeva per combattere la leucemia.

Il medico dunque non avrebbe diagnosticato il trauma cranico, mandando a casa la paziente con diagnosi relativa a patologia discorsiva cervicale e del rachide. Corà morì poco dopo, secondo la perizia medico legale ordinata dalla procura il decesso dell’anziana fu causato da un’emorragia subdurale causata da trauma cranico.

Il medico fu prosciolto in prima istanza dal gup di Varese; decisione che è stata impugnata dalla Procura e quindi trasmessa alla Massima Corte. E i giudici della Cassazione hanno accolto il ricorso rinviando a loro volta gli atti al gup varesino. Ieri il pubblico ministero Massimo Politi ha presentato il caso e il giudice per l’udienza preliminare ha disposto il rinvio a giudizio del medico che affronterà il dibattimento il 2 luglio.

Al momento non ci sono parti civili costituite. In sede dibattimentale potranno essere ascoltati soprattutto i periti, solitamente ago della bilancia giudiziaria in procedimenti per colpa medica.

f.artina

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