– Controlli sempre più intensi da alcuni mesi a questa parte nei quali sono incappati anche molti automobilisti varesini. Una disavventura toccata anche al segretario provinciale della Lega Nord che si è visto recapitare un sanzione da 42 euro per aver infranto il limite di velocità di appena due chilometri orari.
ha già annunciato che pagherà regolarmente la multa, ma non è mancata la stoccata polemica verso il sindaco di Milano, . «Grazie sindaco Pisapia – ha scritto Bianchi sul suo profilo di Facebook – per la tassa occulta. Me li avessi chiesti in altro modo te le avrei dati più che volentieri per aiutare i milanese, sempre che a Milano nella politica dell’amministrazione, vengano prima i milanesi. Quando l’eleganza non è il proprio forte».
Post polemico a parte, nelle prossime ore Bianchi pagherà la multa: «La legge è legge – sottolinea – però di dovrebbe aprire una riflessione su queste tasse occulte. E’ un tema ad esempio sul quale io a Morazzone sono tranquillo. Noi facciamo prevenzione, non repressione mettendo queste tasse occulte. Ci sono però dei Comuni che se non incassano decine e decine di migliaia di euro non riescono a chiudere i propri bilanci. E’ una questione che merita un’attenta riflessione. La sanzione – ha ribadito – è giusto che si paghi, ma una valutazione su come si incassano questi soldi che nulla hanno a che fare sulla prevenzione andrebbe fatta».
Bianchi viaggiava a 72 chilometri orari, in una strada in cui il limite è fissato a 70. Un lievissimo sforamento che gli costerà una quarantina di euro, ma nessun punto di decurtazione sulla patente. Anche l’esponente del Carroccio è rimasto vittima dell’azione repressiva portata avanti dal Comune di Milano. Lo scorso mese di marzo sono entrati in funzione 7 nuovi autovelox che tra domenica 16 e sabato 22 marzo avevano rilevato 64.205 multe con una media di 9.172 sanzioni giornaliere. Un numero impressionante di multe. I rilevatori erano stati sistemati in alcune strade urbane con limite a 50 ma anche a 70 orari. E’ semplice prevenzione, nell’ambito della sicurezza stradale, o significa riempire le casse comunali sulla pelle degli automobilisti? Il dibattito, innescato nelle ultime ore dal sindaco di Morazzone, è aperto.