MORAZZONE Il Comune di Morazzone dice “stop” alle case abbandonate, facile ricovero per senza tetto e clandestini. Il sindaco di Morazzone, Matteo Bianchi, ha firmato nei giorni scorsi una nuova ordinanza per mettere un freno all’incuria, all’abbandono e al degrado degli immobili che sorgono nel territorio comunale. In sostanza l’ordinanza prevede nel suo oggetto il «divieto di mantenere in stato di abbandono, incuria e degrado gli immobili ubicati nel territorio comunale».
Il provvedimento, già ribattezzato “anti-degrado”,
nasce dall’esigenza dell’amministrazione comunale guidata dal leghista Matteo Bianchi, di prevenire spiacevoli episodi che pregiudicherebbero la sicurezza e la tranquillità di tutti i cittadini. «Oltre ad arrecare pregiudizio all’immagine del paese – spiega lo stesso primo cittadino morazzonese -, mantenere in disuso e abbandono gli edifici inciderebbe negativamente, come già affermato, sulla sicurezza urbana poiché spesso questi immobili vengono impropriamente occupati ed utilizzati come rifugi o ricoveri temporanei di fortuna».
Insomma l’esperienza insegna che gli stabili vecchi e abbandonati possono diventare un’abitazione di fortuna per clandestini e persone senza fissa dimora, una circostanza che oggettivamente non porta alcun vantaggio. Stabili vuoti e dall’aspetto decadente, inoltre squalificano il contesto urbano, con particolare riferimento ai centri storici. Così il borgomastro del Carroccio ha scelto la strada dell’ordinanza sindacale, cercando di mettere un freno al degrado. «Qualora i proprietari degli immobili in disuso – si legge nell’ordinanza – non provvedano tempestivamente, e comunque entro trenta giorni dalla notifica del verbale di constatazione e contestuale diffida, a sistemare gli immobili degradati e porre ogni rimedio destinato ad eliminare l’incuria, il competente Servizio di edilizia privata del comune di Morazzone provvederà d’ufficio e senza obbligo di preavviso e con totale addebito al proprietario delle spese per la manutenzione dell’immobile». I proprietari di vecchie case cadenti sono avvisati: o sistemano gli immobili oppure sarà il comune a provvedere con propri mezzi, addebitando le relative spese ai proprietari.
b.melazzini
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