MORAZZONE Tra gelate notturne e nevicate sui rilievi prealpini, i bollettini meteorologici di questi giorni sembrano più affini ad un brutto inverno che al tepore tipico della stagione del risveglio, la primavera. Una situazione climatica che, oltre ad influire negativamente sull’umore, incide in maniera significativa anche sul portafogli. La maggior parte degli impianti di riscaldamento funzionano ancora a pieno regime e con l’aumento del prezzo del gas in vista, la cosa non può certo far piacere.
In questo quadro siberiano il Comune di Morazzone ha voluto ancora una volta tentare un’inversione di tendenza, annunciando di voler spegnere i riscaldamenti degli edifici pubblici con dieci giorni di anticipo sul termine previsto (15 aprile). Lo ha annunciato il sindaco Matteo Bianchi, che ha così voluto dare un segnale tangibile della volontà del Comune di risparmiare e di contribuire alla tutela dell’ambiente. «La coperta è corta per tutti – ha detto Bianchi – anche per il Comune. Quindi abbiamo pensato di anticipare lo spegnimento dei riscaldamenti al 6 aprile, anticipando così i termini previsti in Lombardia, che consentono l’accensione degli impianti nel periodo compreso tra il 15 di ottobre e il 15 di aprile. Una scelta che va anche nella direzione di ridurre le emissioni inquinanti, limitando gli effetti negativi degli impianti di riscaldamento sull’ambiente». Dunque non un azzardo, ma una scelta ponderata e motivata dall’esigenza di rosicchiare risorse importanti da destinare al bene della collettività. C’è da sperare che per settimana prossima la colonnina di mercurio non faccia altri scherzi e ritorni su livelli più prossimi alla media stagionale tipica delle nostre latitudini. Per evitare brutte sorprese (facendo i debiti scongiuri), ai dipendenti dell’Ente non rimane che prepararsi scorte di maglioni e qualche bel corroborante che li aiuti a superare i rigori di questo momento climaticamente infelice. Momento che non spaventa però l’amministrazione morazzonese, a cui basta il calore del Sole delle Alpi, che in questi giorni risplende più che mai.
b.melazzini
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