COCQUIO TREVISAGO La morte di Elena Garavini, 52 anni di Cocquio Trevisago, e di Maurizio Palazzolo, 35 anni, di Venegono Inferiore, scontratisi in moto il 27 settembre dello scorso anno lungo il nuovo tratto della sp1 che collega Gavirate a Cittiglio, è una tragedia che non deve rimanere impunita. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Fazio, che ha respinto l’istanza di archiviazione presentata dalla procura della Repubblica di Varese, accogliendo in buona sostanza l’opposizione del marito della donna.
Il giudice in realtà ha fatto anche di più: ha ordinato alla procura varesina di iscrivere nel registro degli indagati un terzo motociclista, sopravvissuto all’incidente, ipotizzando che stesse ingaggiando una gara di velocità con l’altra vittima, Maurizio Palazzolo. Il giudice è dunque convinto, sulla base delle argomentazioni presentate dagli avvocati, che quell’incidente non fu una tragica fatalità.
f.tonghini
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