PALERMO – Si è spento a 68 anni Fabio Carapezza Guttuso, figlio adottivo del pittore Renato Guttuso. Nato a Palermo nel 1954, era da tempo gravemente malato: aveva da poco concluso il mandato come di commissario del teatro Massimo, che grazie al suo intervento era uscito dal dissesto finanziario.
Carapezza Guttuso era stato nominato dal pittore di Bagheria, che visse anche a Varese e che nella Città giardino lasciò il segno con un affresco al Sacro Monte, suo erede legittimo. Nel corso degli anni ha ricoperto svariati incarichi nell’ambito della protezione dei beni culturali, anche a Varese: dopo aver collaborato, nel 2018, alla mostra di Villa Mirabello, ha recentemente curato la mostra “I tempi della pittura. Cronografia di alcune opere di Renato Guttuso dipinte a Velate: l’archivio di Nino Marcobi”, rassegna visitabile tuttora al Castello di Masnago (resterà in calendario fino a febbraio 2023).
“È con dolore che apprendiamo della scomparsa di Fabio Carapezza Guttuso. Negli scorsi anni la nostra Amministrazione aveva avviato con il professore una proficua e intensa collaborazione, il cui ultimo esito era stato l’allestimento della mostra “I tempi della pittura. Cronografia delle opere di Renato Guttuso”, ancora in corso presso il Castello di Masnago, e la curatela dell’omonimo catalogo di recente pubblicazione”. Queste le parole dell’Assessore alla cultura del Comune di Varese, Enzo Laforgia.