Venezia, 4 set. (Apcom) – Il lavoro di Nicolas Cage sul set di ‘Il cattivo tenente: ultima chiamata New Orleans’ di Werner Herzog è stato soprattutto di costruzione fisica del personaggio di Terence McDonagh il poliziotto strafatto che per risolvere un caso e procurarsi la droga corrompe e si fa corrompere. Lo ha raccontato lo stesso Cage nel corso della conferenza stampa del film in concorso alla 66esima Mostra del Cinema di Venezia.
“Con Werner – ha spiegato – ho pensato spesso al Riccardo III, ho lavorato molto sulla gestualità, l’espressione, il corpo. Del resto, mia madre era una ballerina di danza moderna, e il movimento è estremamente importante. Sul set indossavo una divisa, come uno chef mette il suo cappello e la sera me lo levavo per tornare a casa dalla mia famiglia”.
La presenza fisica di Cage è, in effetti, prepotente per l’intera durata del film dove l’attore regala un’interpretazione soprattutto fisica. Doveva interpretare qualcuno che soffriva di atroci dolori alla schiena perennemente, e che per alleviare le sue sofferenze non poteva che drogarsi.
E ad aiutare l’attore è stato sempre Herzog. “Avevo chiesto a Nicolas di avere sempre una spalla più bassa dell’altra, il suo sguardo doveva sempre precedere il suo corpo. Lui ha capito immediatamente cosa volevo”.
Bnz
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