Depositati al giudice di pace di Gallarate i primi cento ricorsi di multati dall’autovelox a Cardano al Campo che si sono rivolti all’avvocato Marisa Marraffino.
E presentata dalla legale milanese anche una denuncia-querela alla procura della Repubblica di Busto Arsizio chiedendo la verifica dei contenuti in alcuni verbali ritenuti «anomali» e, spiega la stessa Marraffino, «il sequestro preventivo dell’apparecchio utilizzato per la rilevazione della velocità, per verificarne la legittimità di utilizzo e la situazione legata all’omologazione».
Almeno trecento persone si sarebbero già rivolte alla legale, alle quali vanno ad aggiungersi multati che hanno chiesto pareri e assistenza ad altri avvocati, ma anche cittadini che da soli hanno deciso di fare ricorso al giudice di pace.
«Non siamo contro nessuno – aggiunge – ma ritengo manchi chiarezza e volontà di spiegare. Credo sia dovere dell’amministrazione dare risposte». Dopo l’incontro di dieci giorni fa l’amministrazione si era presa una settimana di tempo per verifiche tecniche e aveva anche scritto al prefetto per avere un parere preventivo sull’eventuale annullamento in autotutela di alcuni verbali, nello specifico quelli in cui la velocità era stata superata di un massimo di tre chilometri.
Anche se come rappresentante di molti multati, l’avvocato milanese aveva chiesto l’annullamento in autotutela di tutti i verbali.
«Non ho ricevuto ancora risposte», spiega la Marraffino. Che ieri, anche visto l’avvicinarsi della scadenza dei termini, ha depositato la prima tranche di ricorsi. Ma anche la denuncia-querela, «sporta – spiega – perché riteniamo ci siano verbali illegittimi e con violazioni». Certo, spetterà poi alla procura valutare il tutto.
Nessun commento da parte dell’amministrazione comunale, che starebbe organizzando un nuovo incontro con il proprio avvocato. Ieri in giunta si è parlato di come affrontare la questione legata alla sospensione per due mesi della comandante della polizia locale a seguito dell’inchiesta in atto sulle presunte “multe gonfiate” a Casorate Sempione. Per ora, conferma l’assessore alla Sicurezza , la soluzione sarà con personale interno, in attesa di individuare altre possibilità.
E dall’assessore cardanese e dal consigliere della Federazione della Sinistra ieri è arrivata anche un’ulteriore presa di posizione sui cori piuttosto pesanti da parte di alcuni partecipanti alla marcia contro l’amministrazione per l’uso dell’autovelox di sabato scorso, deplorando «questi comportamenti» e invitando gli esponenti della politica cardanese a prendere pubblicamente le distanze «da queste derive faziose, strumentali e pericolose».
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