Muratore morto sotto un muro Indagato il datore di lavoro

UBOLDO Non aveva un regolare contratto di lavoro Massimo Picone, il muratore uboldese di 36 anni che mercoledì è morto schiacciato da un muro, nel cantiere di Lainate dove era impegnato nella ristrutturazione di una villetta. Ai magistrati e ai carabinieri della compagnia di Rho il titolare dell’impresa edile di Uboldo, indagato dalla Procura di Milano, ha raccontato che l’operaio era in prova da alcuni giorni ed era in attesa di essere messo in regola. Era quindi a tutti gli effetti un lavoratore in nero, a differenza dei colleghi presenti nel cantiere, anche loro interrogati dagli inquirenti.

e.romano

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