Primo e secondo posto: se il buon giorno si vede dal mattino, quella appena iniziata potrebbe essere una stagione memorabile per la MV Agusta nel Mondiale Supersport.
Sulla pista di Phillip Island, prima prova del campionato del mondo, i due portacolori della casa varesina hanno messo a segno una fantastica doppietta: primo il francese Jules Cluzel, secondo il bresciano Lorenzo Zanetti. «Mi aspettavo che partissero forte – il commento di Enrico Minazzi, già capo della pagina motori della Gazzetta dello Sport – In fondo già l’anno scorso c’erano le condizioni per vincere il Mondiale: sia il pilota sia la moto erano all’altezza. Quest’anno sono stati bravissimi a migliorarsi ulteriormente. E in questo momento l’MV Agusta è il punto di riferimento nella classifica piloti che in quella costruttori: una bellissima soddisfazione per chi lavora nel reparto corse, ma più in generale per tutta l’azienda».
La doppietta di Cluzel e Zanetti è già nella storia: «L’ultimo precedente – ricorda Minazzi – è infatti quello della vittoria di Giacomo Agostini davanti a Phil Read nel Gran Premio di Finlandia 1973. Un precedente bellissimo, che lega passato e presente della casa della Schiranna. Questa tre cilindri va davvero forte. Anche l’anno scorso Cluzel aveva vinto la prima gara in Australia, ma era stata una corsa un po’ anomala, venne accorciata per un incidente: stavolta non si può
dire proprio niente, il dominio è stato totale – sottolinea il giornalista – Cluzel ha vinto la gara restando praticamente sempre in testa; e Zanetti, al debutto con la tre cilindri, dopo aver perso cinque posizioni al via, è stato poi capace di rimontare alla grande, fino al secondo posto. Anche i quasi 9 secondi di distacco inflitti alla prima delle 4 cilindri (la Honda di Rea) dice quanto siano forti squadra e piloti MV Agusta. È il successo del progetto innovativo della 3 cilindri che l’indimenticabile Claudio Castiglioni aveva fortemente voluto» ricorda Minazzi. Il trionfo di Phillip Island è anche l’ennesima conferma del talento del 26enne Cluzel, «un pilota veloce e un bravissimo ragazzo – osserva il giornalista. Alla Schiranna ha trovato anche l’ambiente ideale per esprimersi».
Anche se siamo solo all’inizio, è lecito puntare alla vittoria del mondiale: le premesse ci sono: «Speriamo che a fine stagione si possa festeggiare il 76° titolo – auspica Minazzi – Sarebbe magnifico per tutti gli appassionati italiani e non solo, visto che il marchio MV esercita un appeal stratosferico in tutto il mondo, un po’ come la Ferrari per le quattro ruote».