Napoli, 13 mag. (TMNews) – A Napoli cala il sipario sulla campagna elettorale e, da più parti, si prevede che il futuro sindaco della città partenopea si conoscerà soltanto a fine maggio, ossia al secondo turno. Dei dieci aspiranti a guidare la giunta di Palazzo San Giacomo, secondo i sondaggi, potrebbero essere tre gli sfidanti: l’imprenditore Gianni Lettieri, candidato del centrodestra con undici liste a suo sostegno; il prefetto Mario Morcone, sostenuto da Pd, Sel e due liste civiche e Luigi de Magistris, ex pm ed europarlamentare di Idv, appoggiato anche dalla Federazione della sinistra e da due liste civiche.
A completare la rosa dei candidati: il rettore Raimondo Pasquino, candidato del Terzo Polo e della lista ‘La Città’; l’ex Guardasigilli e leader dell’Udeur, Clemente Mastella, con due liste; Raffaele Di Monda (Pin e Insorgenza Civile); Roberto Fico (Movimento 5 Stelle); Giuseppe Marziale (Napoli non si piega); Ciro Formisano (Partito comunista dei lavoratori) e Vittorio Lamberti (Movimento sociale con Rauti).
Una ‘battaglia’ all’ultimo voto quella all’ombra del Vesuvio anche perché tutti gli schieramenti politici ritengono quella di Napoli un test politico per tastare la tenuta del Governo nazionale. Nel corso della campagna elettorale tanti i big politici e i ministri giunti a sostegno dei singoli contendenti, anche in più occasioni, generando una vera e propria ridda di dichiarazioni, polemiche e battibecchi. Certamente nelle ultime settimane a tenere banco, anche a distanza, sono stati essenzialmente due i temi: l’emergenza rifiuti e il cosiddetto ‘voto pulito’.
Psc
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