Napoli, 11 ago. (TMNews) – Proseguono le ricerche dei due marinai dispersi dopo la collisione tra la nave mercantile “Jolly Grigio” e il peschereccio “Giovanni Padre”, che immediatamente dopo l’urto si è ribaltato ed è affondato. La collisione è avvenuta in mare aperto, al largo di Ischia. I due dispersi sono originari di Torre del Greco, uno di loro ha appena 21 anni, l’altro è un 41enne. Le speranze di ritrovarli in vita si riducono con il passare delle ore, e dalle prime perlustrazioni non sono emerse tracce di superstiti.
Inoltre, nella zona dell’incidente – che è a 3 miglia da Ischia – i fondali sono a oltre 400 metri di profondità. Nelle attività di soccorso sono impegnati quattro motovedette della capitaneria di porto, un elicottero della guardia costiera e uno della guardia di finanza, un nucleo subacqueo della capitaneria e alcuni sommozzatori volontari. Le condizioni del mare sono buone e ottima – dicono dalla capitaneria di porto – è la visibilità.
Al momento, l’unico superstite è il capobarca, tratto in salvo da un altro peschereccio che si trovava in zona e attualmente ricoverato in stato di choc all’ospedale Rizzoli di Ischia: le sue condizioni non sono gravi.
Si indaga anche sulla dinamica della collisione. Stando alle prime informazioni raccolte, l’equipaggio della nave portacontainer “Jolly Grigio” non si sarebbe accorto dell’urto e dell’affondamento del peschereccio, tanto che ha proseguito la navigazione verso Marsiglia. Il cargo era partito da Napoli. La Capitaneria di porto lo ha rintracciato e lo ha fatto tornare indietro per gli accertamenti necessari a ricostruire le cause dell’incidente.
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