Udine, 14 lug. (Apcom) – La Costituzione italiana approvata nel 1947 “rimane un testo altamente lungimirante”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando a Udine durante un incontro con gli amministratori locali. Il presidente sottolinea che proprio la Carta fondamentale della Repubblica “salda in uno stesso articolo l’inscindibilità della nazione italiana e la promozione delle autonomie”.
Quindi, partendo dal principio che la Costituzione resta un testo tuttora valido, si possono fare delle modifiche: “Si riveda ciò che è necessario rivedere – dice Napolitano -, si garantisca il massimo di snellezza e semplificazione nell’articolazione del nostro Stato”. Ma è chiaro che l’impianto fondamentale della Carta non può essere toccato.
Il capo dello Stato dice chiaramente che da parte sua c’è, proprio per il suo ruolo, “un profondo impegno nella tutela dei valori costituzionali” ma “più che dire difendere la Costituzione amo dire far vivere la Costituzione”. Infine Napolitano vuole sottolineare “l’importanza dei Comuni nel nostro Stato, perché i Comuni sono le istituzioni più vicine ai cittadini e più vicine alle loro esigenze e bisogni”.
Vep/Sar
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