C’è anche l’interessamento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulla delicata vicenda dell’Arcisate-Stabio. Napolitano, infatti, informato direttamente dal sindaco di Induno Olona, , ha risposto alla missiva facendo pervenire una lettera al Prefetto di Varese, in merito ai cantieri della tratta ferroviaria italo-svizzera tra Lugano e Malpensa. Un messaggio, quello del presidente della Repubblica, in cui assicura «di aver posto la questione all’attenzione del ministero delle Infrastrutture».
Questa la presa d’atto giunta a Induno Olona dopo lettera di protesta che la prima cittadina, in seguito ai dubbi che circondano la realizzazione dell’opera che attraversa la Valceresio, aveva deciso di inviare a Napolitano e a tutti i vertici di Expo, nonché al governatore lombardo, . «Perché – si legge – anche noi cittadini di Induno Olona e della Valceresio, siamo in attesa che venga terminata l’opera relativa alla nuova tratta ferroviaria transfrontaliera Varese – Arcisate – Stabio, per collegare Lugano con l’aeroporto di Malpensa. Questa ferrovia era stata programmata proprio in vista dell’Expo del 2015 e fin dal mio insediamento, avvenuto nel 2004, ho seguito le varia fasi di progettazioni e avvio dei lavori».
Arenata da un anno
Ma qualcosa si è arenato da almeno un anno a questa parte. «Mille scuse e mille problemi addotti stanno provocando gravi ritardi nell’esecuzione dell’opera, tanto da far dubitare che possa essere pronta prima dell’importante evento mondiale che coinvolgerà Milano e la Lombardia» spiega il primo cittadino.
«E la giusta ambizione – aggiunge ancora il sindaco di Induno Olona – di ospitare la vetrina mondiale di Expo, rischia di essere offuscata dalle sorti di quest’opera. Perché i vicini elvetici continuano a sottolineare i ritardi italiani accumulati e non capiscono come sia possibile non trovare una soluzione in tempi rapidi».
Da qui l’appello rivolto anche al Presidente della Repubblica. «Scrivo a lei – aveva scritto il sindaco indunese – perché non vorrei che Expo 2015 diventi un’opportunità per tutti fuorché per questo angolo di Lombardia. Così faccio mia una frase pronunciata a Villa Reale a Monza nel corso della cerimonia di lancio di Expo: non c’è più un giorno da perdere. Anche per i lavori di questa ferrovia che attraversa il nostro territorio, passa tra le nostre case e che qualcuno teme già possa trasformarsi in un’incompiuta come purtroppo in Italia è già accaduto troppe volte».
Allarme che il presidente Giorgio Napolitano ha subito raccolto assicurando il suo interessamento. Anche se la soluzione, come già evidenziato da più parti, necessita sia della mediazione della politica, sia dell’accordo tra la Ics, l’impresa, e il committenti di Rfi. Si spera che l’interessamento del capo dello Stato possa dare l’atteso cambio di passo su una vicenda – quella del cantiere dell’Arcisate-Stabio – che aspetta la svolta ormai da troppo tempo.
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