Nasce Casa Arca Varese, l’hub polifunzionale per l’accoglienza diurna dei senzatetto

Da un immobile confiscato alla criminalità organizzata, Fondazione Progetto Arca avvia uno spazio
per fornire supporto, riparo, ascolto e socializzazione ai più fragili. In collaborazione con il Comune e numerose associazioni sul territorio

VARESE -Inaugurato oggi in via Tonale 31 Casa Arca Varese, il nuovo hub polifunzionale dedicato a offrire servizi di supporto, riparo, ascolto e socializzazione alle persone senza dimora della città. Avviato da Fondazione Progetto Arca in collaborazione con il Comune, Casa Arca Varese coinvolge numerose realtà territoriali che, in rete, si occupano dell’accoglienza di persone in fragilità sociale e abitativa, pianificando e concretizzando attività di sostegno e accompagnamento verso il recupero dell’autonomia. Tra queste: Camminiamo Insieme; Avvocato di Strada; Sanità di Frontiera; Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Remar.

L’immobile, recentemente ristrutturato, è un bene sequestrato e confiscato alla criminalità organizzata e assegnato a Progetto Arca, a seguito di un bando pubblico, per 30 anni, per la realizzazione di attività a finalità sociale.

Lo spazio accoglie un centro diurno per 30 persone senza dimora, che possono accedere gratuitamente e senza appuntamento dal lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle 17.30, accolte dagli operatori e dai volontari dell’associazione Camminiamo Insieme, partner storico sul territorio varesino di Progetto Arca.

Il centro diurno offre servizi di ristoro con beni alimentari quali bevande calde e fredde, frutta, panini e snack, e servizi attenti all’igiene della persona, con la possibilità di lavarsi grazie alla presenza delle docce, fare il bucato con le lavatrici a disposizione, depositare i propri effetti personali (bagagli e documenti) in uno spazio custodito, scegliere abiti belli e puliti grazie al servizio di guardaroba solidale, già sperimentato con successo da Progetto Arca a Milano.

Il centro diurno è anche uno spazio ricreativo, dove le persone hanno la possibilità di socializzare tra di loro, di usufruire di una postazione internet, oltre che di libri e giornali. E ancora, è uno spazio di ascolto e orientamento ai servizi sul territorio, grazie allo sportello che aiuta chi è in difficoltà nella burocrazia dei documenti, funge da fermo posta, consente di affinare il curriculum vitae e simulare un colloquio lavorativo. In questo ambito, la presenza dell’associazione Avvocato di Strada permette una consulenza legale e giuridica, mentre lo stato di salute delle persone che frequentano il centro è monitorato dall’associazione Sanità di Frontiera, che offre consulenza medica di base, incluse le medicazioni.

Il centro sarà inoltre un luogo di accoglienza emergenziale notturna durante l’inverno.

“È per noi un passo importante dar vita a questo spazio in via Tonale, zona di Varese in cui siamo presenti da tempo con le nostre attività di sostegno alle persone fragili” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Progetto ArcaOggi siamo ancora più orgogliosi di essere l’anello di congiunzione di una rete solidale di associazioni che mettono a disposizione la loro esperienza, la competenza degli operatori e la disponibilità dei volontari per offrire un’accoglienza completa e costruttiva, che non sia solo assistenza in emergenza ma che preveda un progetto da seguire per ogni persona che vorrà camminare insieme a noi per ritrovare la sua autonomia di vita”.

“Lo spazio di via Tonale si aggiunge alla rete che già esiste a Varese per accogliere e assistere persone senza fissa dimora” spiega l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari“estendendo ancora di più quell’assistenza e supporto che oggi sono sempre più indispensabili. Il luogo poi dove si svolgerà l’iniziativa è fortemente simbolico perché si tratta di uno spazio confiscato alla criminalità organizzata e assegnato oggi ad una funzione sociale e dunque a Fondazione Progetto Arca e alla rete che si è costituita. Rendendo così Varese una città sempre più solidale”.