SARONNO Il complesso immobiliare “Mimosa” di Saronno è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Bologna e dai Carabinieri di Varese, su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Milano.
Le sette villette, di un valore attorno ai tre milioni, sarebbero legate, attraverso un prestanome, a Salvatore Loccisano, un calabrese di 50 anni in carcere a Vigevano da gennaio per traffico di droga all’interno della stessa inchiesta che ha portato al sequestro degli immobili. Oltre alle villette, i finanzieri hanno messo i sigilli anche a un altro appartamento di proprietà di Loccisano e di sua moglie.
La misura è stata disposta dal Tribunale di Varese su richiesta della pm della Procura Distrettuale Antimafia di Milano Rossana Penna, e deriva dagli sviluppi di un’indagine iniziata nel 2007, quando fu sgominato un traffico di droga internazionale tra l’Italia e la Colombia. La Guardia di Finanza di Bologna bloccò allora in autostrada un carico di 27 chili di cocaina destinato principalmente al mercato emiliano-romagnolo, dando il via all’inchiesta. Loccisano, condannato per associazione a delinquere e traffico di droga già nel 2001, nel 1988 è stato indagato per associazione di stampo mafioso, perchè ritenuto un affiliato alla cosca Lerinò di Gioiosa Ionica. Colpito da divieto di soggiorno per i suoi legami con la ‘ndrangheta, si era stabilito a Saronno dove ufficialmente faceva l’imprenditore edile. È stato arrestato a gennaio insieme ad altre 19 persone.
e.marletta
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