‘Ndrangheta/ Maxi blitz, arrestati i capi delle famiglie reggine


Reggio Calabria, 13 lug. (Apcom)
– Nell’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale antimafia di Milano e Reggio Calabria, sono coinvolte tutte le famiglie reggine della ‘ndrangheta. Per questo motivo nella sola provincia di Reggio Calabria sono stati arrestati 120 persone (53 dalla polizia di stato e 68 dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria). Questa operazione prende spunto da numerose inchieste giudiziarie condotte dalle forze dell’ordine in provincia di Reggio Calabria, e vede protagoniste tutte le famiglie reggine in odor di mafia, che sono, secondo le nuove intercettazioni e le nuove indagini svolte dagli uomini della Benemerita, organizzate a livello verticistico un po’ come la mafia siciliana.

C’è quindi un capo assoluto di questa “commissione” che è stato arrestato dai carabinieri di Reggio Calabria e sotto di lui ci sono i capi mandamento ed i capi locali. Ma quello che emerge ancora una volta e che la ‘ndrangheta cosidetta di periferia, quindi quella che non vive in provincia di Reggio Calabria, ma a Milano, Torino , in Canada o in Australia, dipende in tutto e per tutto dalla commissione provinciale reggina.

Per capire meglio basti guardare a Carmelo Novella, ucciso il 14 luglio del 2008 in un bar di San Vittore Olona; la sua condanna a morte l’avrebbe firmata da solo, andava dicendo in giro che: “la Lombardia”, e cioè tutti i gruppi di ‘ndrangheta trapiantati al Nord, avrebbero potuto “fare da soli”, senza la casa madre calabrese. La commissione ha deciso di farlo fuori senza problemi, nominando anche il suo successore alla guida dei traffici illeciti lombardi.

fmc

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