Genova, 27 giu. (TMNews) – “Con questo provvedimento possiamo dire che è stata decapitata la ‘ndrangheta almeno a livello ligure”. Lo ha dichiarato il capo della Procura di Genova, Vincenzo Scolastico, commentando la maxi operazione dei carabinieri del Ros che alle prime luci dell’alba ha portato all’arresto di 12 presunti esponenti della ‘ndrangheta nelle province di Genova, Imperia e La Spezia.
Nell’ambito dell’inchiesta sono stati iscritti nel registro degli indagati anche due esponenti politici del Pdl, il consigliere regionale, Alessio Saso e il consigliere del comune di Genova, Aldo Praticò. Secondo gli inquirenti, il presunto capo della ‘ndrangheta in Liguria, Domenico Gangemi, che era stato già arrestato nel luglio dello scorso anno, controllava anche la zona del Basso Piemonte. “Si è data la prova -ha sottolineato il procuratore Scolastico- che la ‘ndrangheta in Liguria non è inesistente ma purtroppo è viva e vegeta. In più -ha aggiunto- la posizione della Liguria è anche una posizione, autorevole dal momento che in Liguria c’è la camera di controllo, che è un organismo formato dai responsabili dei vari ‘locali’. Una camera di controllo c’è anche a Milano ma “ha spiegato il procuratore capo- non a Torino e questo spiega il motivo per cui anche nel Basso Piemonte è Gangemi ad operare”.
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