Reggio Calabria, 3 mag. (TMNews) – Ci sono anche il sindaco e tre assessori della giunta di Marina di Gioiosa Ionica, nel Reggino, tra gli arrestati dalla polizia nell’ambito dell’operazione contro la cosca Mazzaferro, che questa mattina ha portato all’arresto di quaranta persone. Tra le accuse che la Procura distrettuale di Reggio Calabria contesta al primo cittadino ed agli altri amministratori della cittadina, ci sarebbero dei favoreggiamenti anche sulla concessione degli appalti della strada statale 106 Jonica che collega Reggio Calabria a Taranto, oltre che quelli degli appalti comunali all’interno del comune di Marina di Gioiosa Jonica.
Secondo quanto apprende TMNews da fonti qualificata, Rocco Femia, attuale sindaco della cittadina era affiliato ed organico alla potente cosca dei Mazzaferro. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, in occasione delle elezioni comunali che si sono svolte nell’aprile del 2009, la cosca Mazzaferro avrebbe sostenuto la candidatura di Femia che ha vinto alla guida di una lista civica; lui e gli assessori sono accusati di associazione mafiosa.
Durante le indagini, è emerso infatti che lo stesso sindaco si sarebbe rivolto ai vertici dell’organizzazione criminale per chiedere il loro sostegno durante la campagna elettorale. Le intercettazioni ambientali e telefoniche hanno prodotto delle prove che sono state ritenute inconfutabili dagli investigatori.
Sono secondo l’accusa numerosi gli appalti finiti nelle mani della cosca, che cosi estrometteva dalle gare le altre ditte con il consenso dell’amministrazione comunale.
FMC
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