Giuseppe Remuzzi è stato nominato al vertice dell’International Society of Nephrology (ISN), di cui sarà presidente per il biennio 2013-2015. Il professor Remuzzi ha ricevuto l’incarico di dirigere l’ISN in apertura del Congresso mondiale di Nefrologia 2011 in corso a Vancouver dal 8 al 12 aprile.
Il professor Remuzzi è il primo italiano a ricoprire tale prestigioso ruolo che lo vedrà a capo del comitato responsabile delle attività e dei programmi dell’associazione che opera a livello mondiale. Fondata nel 1960, l’ISN raccoglie oltre 12 mila nefrologi di 126 differenti nazionalità e collabora strettamente con più di 70 società scientifiche che si occupano di malattie renali in tutto il mondo.
La missione dell’ISN è ridurre l’incidenza e l’impatto delle malattie renali in tutto il mondo, a tale scopo, la società scientifica favorisce lo scambio e il dibattito ai massimi livelli sui progressi della ricerca e delle conoscenze mediche nel settore e sviluppa programmi che riducono le disparità con i Paesi in via di sviluppo per quanto riguarda ricerca, prevenzione, diagnosi e cura delle malattie nefrologiche.
Come presidente dell’ISN, il professor Remuzzi intende promuovere in particolare la ricerca sia sperimentale che clinica di alto livello e operare al fine di diffonderne rapidamente i risultati nei Paesi meno sviluppati coinvolgendo attivamente gli operatori locali.
Il professor Remuzzi è coordinatore delle ricerche dell’Istituto Mario Negri di Bergamo (Centro Anna Maria Astori e Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare «Aldo e Cele Dacco») e direttore del Dipartimento di Medicina degli Ospedali Riuniti di Bergamo e del Dipartimento Pubblico-Privato di Immunologia e Clinica dei Trapianti di Organo frutto della collaborazione tra Ospedali Riuniti e Istituto Mario Negri.
È membro del «Gruppo 2003», costituito dagli scienziati italiani più citati al mondo dalla letteratura scientifica (Institute for Scientific Information, Philadelphia). Nel 2007 ha ricevuto da parte della Società Americana di Nefrologia (ASN) il più prestigioso premio nel campo, il «John P. Peters Award». È autore di oltre 1.000 pubblicazioni su riviste internazionali e di 13 libri.
m.sanfilippo
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