VARESE Il Pdl sfoggia una lista rosa, ma la battaglia vera sarà tra gli uomini. «Una lista di presentabili», così la coordinatrice provinciale Lara Comi lancia la squadra di Varese, con la novità di quattro donne.
La new entry dell’ultimo giorno è Luisella Dell’Acqua, di Castellanza, che prende il posto di Giuseppe Taldone (il candidato di Mario Mantovani all’ultimo congresso) che con il suo passo indietro ha sancito l’unità della componente laica allargata a sostegno di Luca Marsico.
«È l’emblema della militanza, lui che è partito da un piccolo Comune per arrivare a candidarsi al parlamento regionale – lo definisce Mantovani – segno che è finito il tempo dei calati dall’alto». Affermazione che suona come spericolata, dopo i mal di pancia della base sull’assenza di candidati eleggibili nelle liste di Camera e Senato. Ma il popolo pidiellino applaude. «Liste un po’ “maledette”, quelle di Roma – ammette il coordinatore regionale – devo chiedervi scusa ma c’è un tavolo nazionale che finisce per far scendere i candidati dei territori nei posti più a rischio. Motivo in più per vincere e cambiare la legge elettorale».
I mal di pancia sono passati, c’è da giocarsi la partita delle regionali. Nino Caianiello chiede di «ripianare le incomprensioni». Giuseppe Martignoni, per la destra del Pdl, premia nell’avvocato della Valceresio «il metodo, scelto dalla base con le primarie, e il merito, visto che ha fatto la gavetta negli enti locali».
Luca Marsico è pronto alla sfida: «Non sono e non sarò mai un politico di professione, di quelli non se ne può più, incluso chi è stipendiato dai partiti. La mia è una candidatura che nasce dal basso, da un amministratore locale».
Partendo dagli ottomila consensi alle primarie di Agorà (ma c’erano anche i 1.700 di Nicola Mucci), il vicepresidente della Provincia deve rincorrere le 15 mila preferenze di Raffaele Cattaneo nel 2010 (ma Cl è divisa). L’obiettivo del Pdl è portare ancora due varesini al Pirellone.
Tra le due corazzate prova ad infilarsi il candidato dei lealisti Franco Castiglioni, capogruppo Pdl ed ex assessore a Busto Arsizio, dove fa l’imprenditore ed è presidente del Distretto del Commercio: «Sento di rappresentare la società civile e le categorie produttive, con l’ambizione di essere un punto di riferimento per quella parte di elettorato del Pdl deluso e allontanato da certi comportamenti personali emersi nell’ultimo periodo».
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s.bartolini
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