Nella provincia della Lega il tricolore va davvero a ruba

ISPRA Nella provincia della Lega il tricolore va letteralmente a ruba. Ne sanno qualcosa a Ispra e a Ranco dalle cui sedi del municipio sono scomparse misteriosamente qualche giorno fa le bandiere italiane. Le bandiere, infatti, sono state rubate da qualche bontempone, probabilmente un gesto vandalico fine a sé stesso che ha creato qualche fastidio tra i cittadini abituati a veder sventolare la bandiera italiana dal pennone del Comune.
Delle bandiere scomparse per ora nessuna traccia,

ma nel frattempo i responsabili degli uffici comunali hanno già provveduto a sostituire i vessilli mancanti con dei nuovi pezzi. Resta il fatto che qualcuno negli ultimi giorni per motivi tutti da appurare si è portato via i simboli istituzionali del nostro paese creando un singolare vuoto. «In effetti – spiega il sindaco di Ispra, Paolo Gozzi – si tratta di una sparizione molto particolare, non avevo mai sentito prima notizie di questo genere, a memoria credo si tratti della prima volta. In paese la questione non è stata vissuta in maniera particolare. Non credo che quanto capitato possa avere una spiegazione di tipo politico, si tratta semplicemente di un vandalismo senza significato. Al momento mi sembra questa l’interpretazione più corretta. Anche perché non c’è stato alcun segnale che possa far pensare a qualcosa di diverso. Il clima nel paese è sereno, non ci sono particolari problemi e nei giorni precedenti ai furti della bandiera non è avvenuto nulla di strano. Non ci sono state neppure polemiche – spiega il primo cittadino – e neanche eventi come ad esempio la visita di qualche Ministro. Per tutti questi motivi dare un valore politico alla questione è un’ipotesi al momento da scartare».
Nessun caso politico, dunque. Anche se è difficile credere, visto i tempi piuttosto bui per la nostra Nazionale di calcio, che le bandiere siano state arraffate per scopi sportivi. I cacciatori di bandiere si sono dati da fare spogliando prima il pennone di Ranco e poi quello di Ispra dove il saccheggio istituzionale è andato oltre la sede del Comune. A Ispra, infatti, è stato trafugato anche il tricolore davanti al Monumento intitolato ai Caduti. Stabilire con certezza il motivo per cui sono state rubate le bandiere è al momento impossibile. Una ragazzata? Un vandalismo? Un collezionista di cimeli? Escludendo qualche estemporaneo tifoso della nazionale di calcio, ogni ipotesi resta plausibile anche se la bravata “nazionalista” sembra la strada più percorribile.

b.melazzini

© riproduzione riservata