Coltivava marijuana nel giardino di casa: nei guai un ventottenne di Bisuschio. A scoprire la quanto meno “anomala” coltivazione sono stati i carabinieri di Arcisate, anche se va detto che il ragazzo non ha fatto poi granchè per nascondere il suo pollice verde d’eccezione. A destare l’attenzione delle forze dell’ordine, infatti, è stata proprio quella pianta alta oltre due metri che spuntava dalla recinzione attorno all’orto dell’abitazione del ventottenne. Impossibile non notarla, dunque, e altrettanto impossibile non riconoscere la particolare forma del fogliame dell’arbusto.
I carabinieri, tuttavia, hanno proceduto come da prassi senza lasciare nulla al caso. Sono così intervenuti effettuando un’analisi specifica sull’arbusto, verificando che si trattava proprio di marijuana. Marijuana tra l’altro di ottima qualità, dato che la pianta aveva raggiunto il giusto grado di maturazione ed era dunque pronta per essere raccolta e, di conseguenza, trasformata in stupefacente pronto all’uso. È stato dunque a quel punto, dopo aver operato tutte le verifiche del caso, che i militari di Arcisate hanno preso provvedimenti nei confronti del ragazzo, che è stato quindi denunciato con l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Le indagini, ovviamente, continueranno. I militari cercheranno infatti ora di capire se la coltivazione era finalizzata alla produzione “home made” di stupefacente per uso personale, come sembra, o se eventualmente il ragazzo accudisse quell’arbusto per poi ricavarne un prodotto da immettere sul mercato dello spaccio. Sta di fatto che, in un caso o nell’altro, quei fiori non diventeranno mai droga: insieme alla denuncia nei confronti del ragazzo, infatti, i carabinieri hanno proceduto anche al sequestro della pianta.
Non si ferma dunque nemmeno nella settimana di Ferragosto il lavoro costante di repressione del fenomeno dello spaccio ma anche del consumo di sostanze stupefacenti. I controlli delle forze dell’ordine sono serratissimi e sempre più mirati. Come detto, in questo caso si propende per l’utilizzo personale della sostanza, ma l’ìattenzione resta altissima. Non più tardi di tre giorni fa, infatti, sempre i carabinieri hanno scoperto e smantellato nel mezzo dei boschi di Tradate un vero e proprio “quartier generale” degli spacciatori della zona, riusciti tuttavia a fuggire nel blitz. In quell’occasione era stato sequestrato una considerevole quantità di droga, non solo marijuana ma anche hashish ed eroina, la più terribile, che però negli ultimi tempi sembra tornata di gran e triste moda tra gli assuntori abituali del nostro territorio.