Nessun miracolo a Salò e per la Pro sono dolori

Sul Garda finisce 2-0 per la Feralpi, a segno con un gol per tempo. Inizia male la settimana più delicata della stagione dei tigrotti

Nessun miracolo a Salò. Con un gol per tempo la Feralpi regola una Pro Patria sottotono, troppo poco cattiva per impensierire i lanciatissimi leoni del Garda, all’ottavo successo nelle ultime undici gare. Una Pro Patria capace nonostante tutto di rimanere in partita per quasi tutto il primo tempo, e di abbozzare una reazione in avvio di ripresa: ma il raddoppio dei gardesani ha chiuso il discorso. Il bottino dei tigrotti nelle due trasferte terribili di Cittadella e Salò è di zero punti. E sta per iniziare la settimana più delicata della stagione: domani la sentenza di primo grado del processo Dirty Soccer, sabato allo Speroni lo scontro diretto con l’AlbinoLeffe.

L’unica mezza sorpresa nella Pro è la presenza di Taino dall’inizio, con Capua in panchina. Nella Feralpi dà invece forfait l’ex tigrotto Caglioni, bloccato da un attacco influenzale. In porta va Bavena. I primi 35 minuti scorrono senza sussulti. La Feralpi prova a fare la partita, ma la manovra dei verdeazzurri è lenta. Il prevedibile giropalla dei gardesani agevola il compito di una Pro Patria sì ordinata, ma anche poco propositiva. L’assenza cronica di una punta di peso capace di far salire la squadra è

un handicap ormai arcinoto, ma i tigrotti fanno una fatica sovrumana a costruire palle gol degne di questo nome. E quando nel finale dei primi 45’ la Feralpi alza leggermente i ritmi, per la Pro Patria sono dolori.
Al 37’ i padroni di casa creano scompiglio in area biancoblù con un insidioso cross di Allievi allontanato da La Gorga; subito dopo Ferri chiude provvidenzialmente in corner su Guerra. È il prologo del gol (44’): Maracchi crossa indisturbato da sinistra, la difesa dorme, Guerra ben appostato può insaccare comodamente. La Feralpi è in vantaggio con il minimo sforzo: ai gardesani è bastato alzare di una tacca il livello della pressione per sbloccare il risultato. Al 5’ del secondo tempo Pala richiama in panchina Ravasi per inserire Marra. La sceneggiatura della gara non cambia: la Feralpi mantiene il possesso palla, la Pro cerca di ripartire, quando può. All’8’ uno scontro fortuito tra Jidayi e Possenti permette a Guerra di involarsi, ma Ferri è bravo a chiudere in corner. Al 12’ entra Degeri per Jidayi e per qualche minuto la Pro Patria alza il baricentro. Al 19’ i tigrotti sfiorano anche il pareggio: sul cross dalla sinistra di Possenti si avventa in spaccata Marra che spedisce la palla fuori di un soffio.

Ma poco dopo la Feralpi chiude il discorso: è il 23’ quando, dopo uno stop sbagliato di Pisani, Guerra appoggia in area per l’accorrente Tortori, che trafigge senza problemi La Gorga. Tutto molto facile. Sul 2-0 compare di fatto la scritta “game over”, anche se la Pro Patria tenta timidamente di riaprire la gara, soprattutto con qualche guizzo dell’intraprendente Vettraino. Ma Bavena non deve mai sporcarsi i guantoni.n



(4-3-3):
Bavena; Tantardini, Ranellucci, Leonarduzzi, Allievi; Fabris, Pinardi (30’ st Quadri), Maracchi (38’ st Bertolucci), Tortori, Guerra, Bracaletti (27’ st Cesaretti). A disposizione: Polini, Carboni, Codromaz, Ragnoli, Luche. All. Diana.



(4-3-1-2):
La Gorga; D’Alessandro, Ferri, Pisani, Possenti; Coppola, Jidayi (12’ st Degeri), Taino (22’ st Capua); Santana; Vettraino, Ravasi (5’ st Marra). A disposizione: Demalija, Zaro, Guercilena, Galli, Vernocchi, Douglas. All. Pala.

Arbitro: Luca Massimi di Termoli (assistenti Pacifico di Taranto e Li Volsi di Firenze)

Note – Spettatori: 600. Ammoniti: D’Alessandro e Taino (P), Tantardini e Pinardi (F). Calci d’angolo: 6-0.