Miami, 8 feb. (Ap-Apcom) – I Saints in paradiso. Per la prima volta in finale del Superbowl, New Orleans supera in finale i favoritissimi Colts di Indianapolis e manda in delirio i propri supporters. Festa grande in città per questa vittoria di Davide contro Golia – 31 a 17 il risultato della sfida di Miami – che segna la rinascita definitiva di una città devastata dall’uragano Katrina appena quattro anni e mezzo fa.
Hanno atteso 43 lunghi anni i Saints per aggiudicarsi la finale della Lega professionistica di football americano, trascinati dal loro quarterback Drew Brees, uomo del match con 32 passaggi riusciti su 39, 288 yards guadagnati e 2 passaggi da touchdown.
Eppure, l’inizio è stato assai duro per i Saints: i Colts, forti della loro grande esperienza, hanno infilato un parziale di 10-3 nel primo quarto che non lasciava prevedere nulla di buono per New Orleans. A questo punto Brees ha preso in mano la sua squadra e, dopo un’azione complessiva da otto punti, sono passati in testa 24-17. Da quel momento in poi non c’è stato più nulla da fare per Indianapolis, nonostante gli sforzi del loro quarterbak Manning.
A Neqw Orleans è così esplosa la gioia e al Franch Quarter è iniziato il Carnevale, mentre sugli spalti dello stadio di Miami hanno festeggiato anche numerose star di Hollywood, tra cui Demi Moore, Tom Cruise e Brad Pitt.
“Abbiamo sempre creduto in noi stessi e sapevamo che un’intera città, probabilmente, un intero paese, era con noi”, ha detto Brees a fine partita. “Cosa posso dire? Ho provato a immaginare questo momento per lungo tempo, ma è molto meglio di quanto pensassi”.
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