TRADATE – La prestigiosa rivista “Forbes” ha nominato anche quest’anno i 100 manager italiani che, grazie ad una leadership innovativa e improntata alla sostenibilità e al digitale, hanno saputo traghettare le loro attività verso le nuove sfide del futuro.
Tra loro figura Nicolò Fisogni, amministratore del Museo Fisogni di Tradate e fondatore di Surveyeah, il panel italiano di indagini di mercato online.
Nicolò, classe 1985 e figlio del collezionista Guido Fisogni, ha fondato la sua piattaforma nel 2014 e l’anno successivo è stato il principale artefice del trasferimento del Museo a Tradate (la vecchia sede in provincia di Milano aveva dovuto chiudere nel 2001 per mancanza di spazi).
In questi ultimi 9 anni il Museo Fisogni, con la sua raccolta di pompe di benzina antiche e “petroliana” (che è certificata anche dal Guinness World Record), è diventato un punto di riferimento per gli amanti dell’automobilismo e dell’archeologia industriale.
Grazie a Nicolò, la collezione è entrata a far parte di nuove reti museali italiane (il Circuito Lombardo Musei Design-MUDE e la rete Musei Industriali del Varesotto-MIVA), e internazionali (Museum of Tourism) ed ha portato avanti nuovi progetti che hanno proiettato il Museo nel XXI secolo. Gran parte della collezione è stata infatti digitalizzata, ed è previsto entro la fine dell’anno il lancio del nuovo sistema di consultazione online, mentre già da qualche anno sono attivi un tour virtuale gratuito e un e-commerce del Museo. Senza contare le nuove acquisizioni, come una piccola raccolta d’arte a tema che vede la presenza di autori di fama internazionale come Andy Warhol, Mimmo Rotella, Mario Schifano ed altri.
Gli sforzi economici della famiglia Fisogni, inoltre, hanno portato al recupero dello storico e prestigioso complesso di Villa Castiglioni-Fisogni, che oggi è diventata una location per matrimoni ed eventi aziendali e privati.
Da qualche anno, inoltre, il Museo porta avanti iniziative “green” per Tradate, come la “Domenica Verde” organizzata assieme al Comune, che ogni anno porta alla raccolta di decine di kg di rifiuti abbandonati nelle aree verdi della città.
“All’inizio non ero convinto di traslocare il Museo a Tradate e ricominciare da capo – spiega Guido Fisogni, 83 anni e fondatore della collezione – e invece è stato un successo e vengono a trovarci da tutto il mondo. E anche gli sposi che vengono da noi rimangono stupiti dalla mia collezione di oggetti”.
“E’ un onore ricevere da Forbes questo riconoscimento – ha dichiarato Nicolò – che sicuramente è un grande traguardo per Surveyeah. Anche se la gratificazione maggiore ci viene dai complimenti che riceviamo dai nostri visitatori. Quando papà ha chiuso il vecchio Museo nel 2001 non volevo che la sua collezione andasse perduta. Ci siamo rimboccati le maniche e siamo riusciti a creare un’eccellenza per tutta la Provincia di Varese”.
Surveyeah, in pratica, è stato lo “sponsor” della rinascita del Museo, ma Nicolò non si ferma e rilancia: “Ci sono diverse aziende e realtà, locali e non, che hanno supportato i nostri eventi in questi anni, ma c’è sempre tanto da fare e qualunque tipo di sostegnoè il benvenuto”.
“Il 2024 – prosegue Fisogni – è stato un anno ricco di contenuti, in particolare con le mostre a Villa Recalcati a Varese e a Palazzo Lombardia a Milano. Purtroppo abbiamo dovuto rimandare il Concorso di Eleganza per auto d’epoca, ma invito già tutti a venirci a trovare per la nuova data, il 23 marzo 2025”.
Nel frattempo, il Museo Fisogni è visitabile tutti i giorni su prenotazione, telefonando direttamente a Guido Fisogni al 335 6777118. Informazioni su www.museo-fisogni.org
Il museo fondato nel 1966 da Guido Fisogni
Il Museo Fisogni della stazione di servizio fu fondato nel 1966 da Guido Fisogni, e dal 2015 è esposto a Tradate, a Villa Castiglioni-Fisogni.
Conserva la più grande collezione di pompe di benzina antiche – dal 1892 ad oggi – e di oggetti legati a mondo del petrolio, certificata dal Guinness World Record. Oltre agli oltre6.000 oggetti esposti (distributori, targhe, contenitori, giocattoli, opere d’arte, attrezzi…), il Museo conserva anche migliaia di documenti unici, progetti, cartoline e fotografie inerenti al tema delle società petrolifere.
Il Museo è sede di raduni ed eventi aziendali e privati.