«No fear» grida il serbo dalla faccia imberbe e dal talento deflagrante agli Arditi assiepati in uno spicchio della Adriatic Arena. È il 39’: Avramovic ha appena infilato la seconda “bomba” della sua partita, quella decisiva, quella capace di fermare le lacrime dopo due settimane di pianti.
«Niente paura», lui c’è. Ed è davvero l’unico, riconoscibile leader in questa Openjobmetis che sbanca Pesaro (83-87 il finale) e riprende la marcia in campionato dopo le gare perse al cospetto di Pistoia e di Avellino (da sommare con le tre sconfitte in Champions).
Un leader di soli 22 anni che però ai compagni bagna il naso per classe, tempra, forma fisica e incoscienza, quella positiva si intende. Quella che permette di andare oltre lo spartito e di suonare note che fanno la differenza tra uno spettacolo senza acuti e uno da ricordare.
Poi, davanti a una W in trasferta, c’è ovviamente altro da sottolineare: la crescita in fiducia del collettivo (pur con abbondanti pause), la conferma di Eyenga (19 punti, ma da tre non mette neppure i tiri costruiti bene: problemone…) e il discreto rientro di Anosike dopo le tre assenze, con il pivot più sveglio (e più servito) del solito in attacco ma “violentato” da Jones dall’altra parte. Brodini caldi che hanno lo stesso sapore del caviale: basta chiudere gli occhi davanti a un Maynor eterno (nel suo andamento lento e nella mancanza di attenzione difensiva) e a un Johnson capace di garantire solo 6 punti alla causa. Se questa è la coppia di guardie, nemmeno aver alzato le braccia nelle Marche può far stare completamente tranquilli.
Più forte dei due falli commessi in due minuti da Pelle, Varese non inizia male, centellinando gli errori in mezzo a concentrazione, difesa e buone manovre d’attacco. Dopo il 6-4 del 3’, il cambio totale della prima linea deciso da Moretti (dentro Johnson, Avramovic e Bulleri) aumenta l’energia e porta gli ospiti a mettere il naso avanti (10-13 al 7’), sfruttando le ottime giocate di Bulleri e le penetrazioni di Avramovic.
Al 10’ è 13-17, ma l’onda biancorossa in riva all’Adriatico non si è ancora esaurita: prima l’ex mvp del campionato serbo, poi Eyenga, poi ancora i tiri dalla media della coppia Cavaliero-Maynor scavano un break consistente che produce il massimo vantaggio del 15’ (18-30). La Openjobmetis fa girare in modo calmo e giudizioso la palla, trovando ottimi tiri vicino a canestro (12/16 da 2 al 16’) poi vola sulle ali di un redivivo Campani che firma 8 punti in fila e mantiene il distacco. Non tutto è scontato, però: Pesaro alza i giri in difesa e Harrow (tripla più penetrazione acrobatica) riapre decisamente la contesa al 20’ (30-38).
Al rientro in campo bastano tre minuti ai “morettiani” per rovinare tutto: un parziale casalingo di 14-4 rimette in parità il match (42-42). Cavaliero e un Avramovic incontenibile in penetrazione (anche contro la zona) provano a frenare l’emorragia (44-49 al 25’, 46-53 al 27’ con tre accelerate di Maynor), ma la Consultinvest è definitivamente tornata in partita e tiene il fiato sul collo dei viaggianti al 30’ (54-58).
Pelle e un Campani sartoriale dalla media scrivono uno 0-7 che rilancia Varese (56-68 al 34’, due triple di Johnson). Non è la fuga giusta: la squadra di Bucchi infila un 14-3 che ha come conseguenza principale il finale in volata. Ci pensa Avramovic: due bombe di fila di Aleksa danno quel 77-83 al 39’ che il fallo sistematico dei padroni di casa non riesce più a recuperare. L’incubo è finito.
13-17, 17-21, 24-20, 29-29
Fields 9 (3-6, 0-1), Gazzotti 2 (1-1), Thornton 11 (3-4, 1-8), Jasaitis 4 (0-2, 1-2), Ceron 1 (0-1, 0-2), Jones 27 (9-16, 1-3), Nnoko 5 (1-2), Zavackas 3 (1-3), Harrow 21 (8-13, 1-2). Ne: Cassese, Bocconcelli, Serpilli. All. Bucchi.
Anosike 10 (5-6), Maynor 4 (1-5, 0-1), Avramovic 21 (6-9, 2-5), Pelle 7 (3-3), Bulleri 3 (1-2 da 3), Cavaliero 5 (1-2, 1-1), Campani 10 (2-2, 2-3), Kangur 2 (1-2, 0-1), Eyenga 19 (5-8, 0-2), Johnson 6 (0-2, 2-4). Ne: Canavesi, Ferrero. All. Moretti.
Lanzarini, Baldini, Calbucci.
Da 2: P 26-48, V 24-40. Da 3: P 4-18, V 8-19. Tl: P 19-24, V 15-20. Rimbalzi: P 38 (14 off., Jones 10), V 28 (5 off., Maynor 6). Assist: P 13 (Thornton, Harrow 4), V 18 (Maynor 5). Perse: P 13 (Fields, Thornton 3), V 11 (Cavaliero 3). Recuperate: P 7 (Jasaitis, Jones 2), V 9 (Avramovic 3). Usc. 5 falli: Jasaitis, Ceron.
Le pagelle:
– Date al serbo le chiavi della squadra. Campani aria fresca, “Bullo” esperto