Niente sconti ai frontalieri E scoppia la polemica traffico

Nessuna eccezione. Né per i frontalieri, né per i turisti. E nemmeno per i residenti a pochi chilometri dalla fascia di confine. Non ci sarà una vignetta autostradale giornaliera o a tempo. E tantomeno l’esenzione per  le zone di confine. L’irremovibile no sul tagliando per il pedaggio autostradale in Svizzera arriva da Berna con una lettera firmata dalla consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, Ministra delle finanze. Se da un lato la Confederazione comprende le preoccupazioni dei Comuni di frontiera ticinesi, che temono un aggravio di traffico sulla rete viaria cantonale o comunale per aggirare le autostrade, dall’altra «non intende concedere eccezioni».

Il contrassegno è e rimarrà esclusivamente annuale anche quando costerà cento franchi, ovvero a partire dal 2015. Con la sola eccezione rappresentata dal tagliando turistico di 40 franchi e della validità di due mesi. Il Mendrisiotto non costituirà così un’oasi privilegiata per l’acquisto del contrassegno autostradale elvetico ad un prezzo scontato.

La Confederazione non ha accolto le richieste dei Comuni allarmati dal possibile aumento del traffico sulle strade normali, che sarebbe innescato secondo le perplessità degli enti locali, «proprio dal futuro aumento del costo della vignetta». Così la «vignetta è e rimarrà solo di durata annuale, a prezzo pieno anche quando costerà 100 franchi». Fra le principali ragioni del perentorio no del Governo federale vi è la preoccupazione di creare un precedente. «Lo scopo del contrassegno è il finanziamento della rete delle strade nazionali. Ogni deroga compromette la sicurezza del reperimento delle risorse necessarie e – sostiene il ministero della Finanze – provoca nuove richieste simili».

Secondo Berna, poi, non sono i frontalieri e i turisti di giornata desiderosi di evitare il pagamento della vignetta a rappresentare una delle cause maggiori dell’intensità del traffico delle strade del Mendrisiotto, anzi. Secondo quanto riferisce l’amministrazione delle dogane «sono proprio i pendolari italiani a esporre, nella maggior parte dei casi, la vignetta valida». Anche perché di vignette nel 2012 ne sono state vendute «oltre 300mila alle frontiere con l’Italia». Così, l’esenzione dal pagamento per la regione di frontiera, concludono dal ministero delle Finanze, «comporterebbe solo una crescita degli abusi, difficili da controllare mettendo a rischio il sistema attualmente in vigore che ha dato, finora buoni risultati».

b.melazzini

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