e sua moglie sono sani e salvi, arrivati ieri a Genova dopo aver deciso di non continuare la crociera a bordo della Costa Fascinosa. «Non ce la siamo proprio sentiti di continuare il viaggio» dice il sommese che abbiamo raggiunto al telefono una volta sbarcato. Lui e sua moglie sono arrivati fin davanti al museo del Bardo, a Tunisi, a bordo di un taxi. «Siamo scesi dall’auto, stavamo per entrare al museo quando ci siamo trovati davanti diverse guardie armate,
furgoni con mitra spianati, elicotteri in cielo e autoambulanze». Gli spari? «Sì, abbiamo sentito sparare e ci siamo subito allontanati. Ma quegli spari li abbiamo vissuti, ce li siamo come sentiti addosso e la paura ti assale, ti invade».
Il tassista non li aveva informati dell’assalto terroristico in corso. «Meno male che sono testardo e avevo deciso di andare a visitare Cartagine con mia moglie prima di vedere il museo del Bardo. E’ stata la nostra fortuna, altrimenti saremmo stati là in mezzo anche noi».