«Noi il 25 Aprile celebreremo la pace»

Festa della Liberazione con polemica a Malnate per una frase pubblicata sul notiziario: «Inopportuno parlare della ricorrenza senza far riferimento ai caduti per la libertà»

– Si preannuncia quantomeno pepato il 25 aprile di Malnate: nelle ultime ore, infatti, una frase comparsa sull’opuscolo del notiziario parrocchiale ha innescato un dibattito tra il rappresentante partigiano e il parroco don . Partigiani e parrocchia in contrapposizione per una questione di termini.
La frase che ha suscitato la reazione di Marchiori è quella indicata sul volantino parrocchiale: “Sabato 25 aprile messa per la Pace”. Una dicitura che non gli è andata giù

a tal punto da chiedere pubblicamente e ufficialmente che la frase venga modificata: «Quella del 25 Aprile – dice Marchiori – è la messa per i martiri della liberazione. La messa per la pace è stata istituita da Paolo Sesto il primo di gennaio del 1968: quello è il giorno liturgico della Pace. La Chiesa – ribadisce il rappresentante dell’Anpi Malnate – celebra la giornata mondiale della Pace il primo gennaio di ogni anno a partire dal 1968». Marchiori ha usato toni garbati, ma molto decisi: «Pare inopportuno – insiste – quindi celebrare il 25 Aprile riproponendo la messa della Pace: sarebbe un doppione. Il tema della pace va bene tutti i giorni dell’anno, ma il 25 Aprile è la giornata della Liberazione in cui si ricordano le azioni che hanno portato alla liberazione dal Nazifascismo e la nascita della Repubblica Democratica. La pace peraltro era il valore alla base delle iniziative partigiane. Hanno agito quotidianamente con sentimenti, con la cultura, l’emancipazione sociale e anche combattendo contro gli sgherri fascisti».