Dopo un lungo tira e molla tra i partiti di maggioranza, si è chiusa la partita delicatissima delle nomine nelle aziende statali: scorrendo i nomi di presidenti e amministratori delegati, spiccano conferme e semplici “spostamenti” e una tendenza dell’esecutivo a non rimuovere gli uomini scelti, a suo tempo, da Mario Draghi.
Confermata l’attesa per Stefano Cingolani Ad di Leonardo, mentre alla presidenza arriva Stefano Pontecorvo. È l’indicazione del Ministero dell’economia e delle finanze che ha depositato le liste per il rinnovo degli organi sociali di Enel, Eni, Leonardo e Poste Italiane. Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Leonardo convocata per il 9 maggio, il Mef – titolare del 30,2% del capitale – ha depositato, di concerto con il Mimit, la lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione che indica Roberto Cingolani amministratore delegato e Stefano Pontercorvo presidente. Lo comunica il Mef. La lista indica inoltre Elena Vasco (consigliere), Enrica Giorgetti (consigliere), Francesco Macrì (consigliere), Trifone Altieri (consigliere), Cristina Manara (consigliere), Marcello Sala (consigliere).
Eni
Per il rinnovo degli organi sociali dell’Eni il Mef ha indicato per una conferma l’ad Claudio Descalzi e indicato il nome di Giuseppe Zafarana come presidente del gruppo energetico. Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Eni convocata per il 10 maggio, il Mef – titolare del 4,34% del capitale e per il tramite della Cassa depositi e prestiti (partecipata all’82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76% – ha depositato, di concerto con il Mimit, la seguente lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione: Giuseppe Zafarana (presidente); Claudio Descalzi (ad); Cristina Sgubin (consigliere); Elisa Baroncini (consigliere); Federica Seganti (consigliere); Roberto Ciciani (consigliere).
Il nuovo collegio sindacale di Eni, si legge nella nota del Mef, sarà invece composto dai seguenti nominativi: Giulio Palazzo (effettivo); Andrea Parolini (effettivo); Marcella Caradonna (effettivo); Giulia de Martino (supplente); Riccardo Bonuccelli (supplente).
Enel
Il Mef ha indicato ai vertici Enel Flavio Cattaneo ad e Paolo Scaroni presidente. Nella lista depositata oggi dal Ministero dell’Economia di concerto con il Mimit, titolare del 23,59% del capitale, rientrano come consiglieri del nuovo Cda Alessandro Zehenter, Johanna Arbib Perugia, Fiammetta Salmoni e Olga Cuccurullo. È quanto comunica il Mef che ricorda come l’assemblea degli azionisti di Enel sia stata convocata per il 10 maggio prossimo.
Poste
Matteo Del Fante viene confermato nel ruolo di Ad di Poste mentre alla presidenza arriva Silvia Rovere. è l’indicazione del Ministero dell’economia e delle finanze che ha depositato le liste per il rinnovo degli organi sociali di Enel, Eni, Leonardo e Poste Italiane. All’assemblea degli azionisti di Poste italiane convocata per l’8 maggio, la lista consegnata dal Mef – titolare del 29,26% del capitale e per il tramite di Cassa depositi e prestiti di un ulteriore 35% – prevede nel consiglio di amministrazione anche Wanda Ternau, Matteo Petrella, Paolo Marchioni, Valentina Gemignani come consiglieri.
Giorgetti ringrazia i vertici uscenti
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ringrazia i presidenti Lucia Calvosa, Michele Crisostomo, Luciano Carta, Bianca Maria Farina, gli amministratori delegati Francesco Starace e Alessandro Profumo e tutti i consiglieri di amministrazione uscenti per il lavoro svolto e i risultati ottenuti in questi anni dalle società. Lo comunica il Mef.
Meloni: “Valutate competenze e non appartenenze”
“Le nomine dei nuovi vertici di Eni, Enel, Leonardo e Poste sono frutto di un attento percorso di valutazione delle competenze e non delle appartenenze. È un ottimo risultato del lavoro di squadra del governo. Ringrazio chi ha servito l’Italia con passione in queste aziende, auguro ai prossimi amministratori buon lavoro. Il loro compito è quello di ottenere risultati economici solidi e duraturi nell’interesse della Nazione che rappresentano in tutto il mondo”. Così il premier Giorgia Meloni.