Non c’è pace per il residence «Alcune case da demolire»

AZZATE Residence sfrattato: da oggi prenderà il via la valutazione delle istanze dei residenti, intanto spunta l’ipotesi demolizione per le abitazioni più vicine al lago. Lo ha detto il sindaco Gianni Dell’Acqua: «È un rischio che corrono – sottolinea il primo cittadino – le casette che si trovano nella fascia di rispetto. Nel 2010 ci fu un’esondazione che coinvolse diverse casette, non possiamo permetterci che una cosa del genere possa ricapitare».

La vicenda del residence “I Sette Laghi” di Azzate va quindi avanti. Nel frattempo però il sindaco ha provato a stemperare i toni in un momento in cui il clima è teso: «Nelle prossime ore – spiega il primo cittadino – inizieremo a valutare tutte le istanze che abbiamo ricevuto da parte dei residenti. Valuteremo caso per caso, saremo io, il comandante della polizia locale e l’assistente sociale. L’auspicio è che si possa regolarizzare la situazione del campeggio eliminando tutti gli abusi che verranno accertati».

Il primo cittadino si è rivolto anche ai non residenti: «Se si mettono in regola – insiste – non ci saranno problemi, il Comune ce l’ha con gli abusi, non con le persone. Non abbiamo il dente avvelenato e non esiste alcun progetto edificatorio su quell’area, se non quello del corridoio ecologico. Speriamo che presto si possa risolvere la questione nella legalità». Una disponibilità che, comunque, gli abitanti hanno già più volte espresso in tutte le manifestazioni pacifiche che sono state organizzate da quando l’area del residence è stata posta sotto sequestro.

b.melazzini

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