Non c’è pace per l’ippodromo di Varese: blitz dell’Ispettorato del Lavoro durante il Premio Ermolli

Mentre l’ippodromo di Varese riapre tra sfarzo e tensioni, le autorità intervengono per un controllo a sorpresa.

VARESE – Ieri, martedì 3 settembre, l’Ippodromo delle Bettole ha vissuto una serata carica di tensione e lusso. Mentre la struttura riapriva per il prestigioso Premio Guido e Bruno Ermolli, un blitz dei carabinieri e dell’ispettorato del lavoro ha sorpreso gli ospiti e gli operatori del settore. L’evento, che avrebbe dovuto rappresentare un momento di riscatto per la stagione delle corse, già segnata da proteste e sospensioni, è stato invece segnato dall’intervento delle forze dell’ordine.

In una serata che ha visto la terrazza panoramica della tribuna riservata riabilitata all’ultimo minuto per accogliere personalità di spicco come Pierandrea Chevallard, Alessandro Sallusti e Paolo Veronesi, i carabinieri hanno avviato un controllo a campione sulle posizioni lavorative degli addetti alla struttura. Il blitz, che ha coinvolto anche l’ispettorato del lavoro, ha gettato un’ombra sulla cena di gala, mentre i controlli proseguiranno nei prossimi giorni.

Nonostante la presenza di figure importanti, compreso il sindaco di Varese, Davide Galimberti, gli operatori del settore ippico, che avevano minacciato di protestare con fasce a lutto, hanno deciso di non intraprendere azioni durante l’evento. Tuttavia, la situazione all’Ippodromo delle Bettole resta tesa, con un futuro incerto per la stagione ippica varesina.