«Non dimentichiamo Suzanne e Marco»

CUVEGLIO Si terranno domani, sabato, i funerali di Marco Furigo e Suzanne Marusic, i due giovani di 27 e 23 anni tragicamente morti nel terribile incidente d’auto avvenuto la notte di Capodanno a Cuvio. Saranno celebrate due distinte cerimonie. Nella chiesa parrocchiale di Cunardo alle 11 verranno celebrate le esequie di Suzanne Marusic. Più tardi, alle 15.30, si terranno, invece, nella chiesa parrocchiale di Cavona a Cuveglio quelle di Marco Furigo.

Due comunità sono in lutto. E una porta, in segno di dolore, resterà sbarrata per un mese. Il tragico incidente è un colpo ancora troppo duro da sopportare. Amici, parenti e conoscenti sono sgomenti per quello che è accaduto tanto che il centro turistico di Cuvio, locale nel quale Suzanne lavorava insieme a papà Radomir che faceva il pizzaiolo, resterà chiuso in segno di lutto per tutto il mese di gennaio. «Di tornare a lavorare dopo quello che è successo – racconta il gestore Massimo Beghetto – non ho la minima voglia. Ci siamo sempre occupati di tutto nella struttura, io, Susy e Radomir. Ora senza Susy è dura. Di sicuro per tutto il mese di gennaio il centro resta chiuso, una settimana di lutto, poi andrò in ferie. E’ stata una botta terribile, la scomparsa di Susy è stata una tragedia enorme».

A Cuvio, dove la ragazza lavorava, è già iniziato a circolare l’auspicio che si faccia qualcosa per ricordarla. Qualcuno vorrebbe intitolarle la struttura, di proprietà comunale, nella quale si era fatta apprezzare da due anni a questa parte. «Francamente – dice il gestore – a questa ipotesi non avevamo pensato, è difficile pensare a qualcosa dopo così poco tempo. E’ un’ipotesi della quale si potrà parlare con l’amministrazione comunale».

Anche a Cuveglio è il momento della riflessione. La strage di giovani che si è registrata negli ultimi anni sta portando il sindaco verso una riflessione più profonda da cui potrebbero essere promosse in futuro delle iniziative di sensibilizzazione. «Vogliamo ripuntare – dice il sindaco Giorgio Piccolo – sul valore della vita. Ne parlavo con il parroco. Si potrebbe coinvolgere l’educativa di strada che già opera sul territorio. Si potrebbero organizzare incontri per sensibilizzare i giovani sulla pericolosità delle strade».
Una riflessione importante che molto presto potrebbe produrre effetti concreti con incontri e iniziative di questo genere. «Marco – racconta il sindaco – era un ragazzo straordinario, una persona perbene benvoluta da tutti».

b.melazzini

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