«Le asfaltature si fanno a luglio e agosto». (Pdl) lo ripete come un mantra. L’ultima volta ieri sera in consiglio comunale. Ma le parole dell’ex assessore ai lavori pubblici rimangono inascoltate.
Alla fine di settembre, infatti, l’amministrazione ha iniziato gli interventi di ribitumatura in alcune strade cittadine. Gli operai hanno sistemato via Aleardi, quindi si sono spostati a Cascinetta, per intervenire lungo via del Lavoro, per finire in via Monte Santo a Cedrate. Cantieri che hanno potuto approfittare delle ultime giornate di sole.
Settimana scorsa, però, i macchinari sono arrivati in via Cantoni. Ed hanno raschiato via l’asfalto qui e in via Bonomi, la strada che passa tra l’istituto “Sacro cuore” e la camera mortuaria dell’ospedale Sant’Antonio Abate. Il punto è che, a causa della pioggia, gli operai sono stati costretti a lasciare le cose a metà.
E le previsioni del tempo, che annunciano pioggia fino a domenica prossima, lasciano immaginare che ancora per qualche giorno la situazione rimarrà così. In una strada che collega piazza San Lorenzo, dove insiste l’Isis “Falcone”, all’ospedale, dove arrivano i mezzi di soccorso.
«Io capisco i ritardi legati alla necessità di reperire il denaro, ma questo non è il momento di asfaltare», la critica di Simeoni, «sotto i 18 gradi l’asfalto non si incolla, finirà che si formeranno presto delle buche». La temperatura ideale per stendere il bitume «sono i 25 gradi che si registrano in estate».
Almeno, questo è il livello minimo. Niente comunque che si registri in autunno inoltrato. «Io queste operazioni le programmavo per luglio e agosto», ricorda l’attuale esponente dell’opposizione. «Già sono stati fortunati», aggiunge, «perché la temperatura è ancora alta, ma la scorsa settimana siamo scesi a 6 gradi».
E, avvicinandosi l’inverno, non potrà che andare peggio. Se poi a questo si aggiunge la pioggia «avremo un asfalto meno resistente. L’emulsione, un liquido che viene spruzzato prima di stendere il manto di asfalto, non lavora bene con l’acqua».
Non ci sono però solo questioni climatiche alla base delle critiche mosse dal consigliere comunale pidiellino. «Attivare questi cantieri quando le scuole sono aperte è un disastro», afferma, «quando stavano lavorando vicino alle medie Ponti (tra Cascinetta e Crenna bassa, ndr) era un disastro, la gente che se la prendeva con gli operati».
E anche in zona dell’ospedale «la situazione è disastrosa, specie per il passaggio dei mezzi di soccorso». Insomma, «tra la temperatura e il fastidio arrecato alle persone», l’operazione di manutenzione delle strade cittadine riceve da Simeoni una solenne bocciatura.
Intanto, una volta che saranno terminate le operazioni in via Cantoni e quindi in via Magenta, all’appello mancano ancora via Trombini, via Poma e la centralissima piazza Garibaldi. n
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