Aiutare la crescita dei giovani studenti, dando loro anche la possibilità di responsabilizzarsi. Imparando anche ad essere indipendenti negli spostamenti casa-scuola.
Il consigliere regionale di Forza Italia interviene sulla questione dell’obbligo, per i minori di 14 anni, di essere prelevati da scuola da un adulto, che a livello nazionale sta infiammando la discussione. E presenta una mozione «sulle possibili soluzioni per valorizzare appieno la crescita degli studenti, ad oggi penalizzati dal provvedimento di obbligo di uscita da scuola solo se accompagnati da genitori o da persone autorizzate».
Il problema è infatti non di poco conto e non può non interessare il governo regionale della Lombardia. Marsico sottolinea i diversi aspetti da affrontare. «Solo attraverso la predisposizione di un modello unico nazionale di autorizzazione dall’uscita da scuola dei minori – spiega Marsico – che esenti dalla responsabilità civile e penale tutto il personale scolastico si potrà davvero far sì che gli studenti possano proseguire quel percorso di crescita civica che molti di loro hanno già intrapreso.
Proprio per questo se l’obbligo, per i genitori o un accompagnatore certificato, di prelevare da scuola i ragazzi sino alla licenza media fosse confermato i primi penalizzati sarebbero proprio gli studenti».
In poche parole, la norme non andrebbe a favore della tutela dei ragazzi, quanto piuttosto li penalizzerebber.
«Comprendendo la posizione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che si è, in prima istanza, uniformato alla sentenza della Corte di Cassazione che rispetto – aggiunge Marsico – l’obiettivo della mozione che ho depositato è quello di chiedere un impegno della giunta regionale per attivare un dialogo con il governo e con i Ministeri interessati per uniformare le regole e consentire di poter far crescere cittadini maggiormente consapevoli e attenti con coscienza e responsabilità».
E quindi: «Ringrazio il dottor , Presidente dell’ Associazione Scuole Varesine (ASVA) – conclude Marsico – che mi ha sottoposto il tema per cui mi sono attivato nell’immediato con il testo del provvedimento che sarà all’esame dell’aula consiliare già martedì prossimo 14 novembre».
L’esponente di Forza Italia è il primo a chiedere che la giunta di Regione Lombardia avvii un dialogo con il governo centrale per trovare una soluzione ad una probletica che creerebbe numerosi disagi alle famiglie e agli studenti di tutto il Paese.