Queste due storie, così differenti, ma così vicine, dimostrano una cosa inconfutabile: chi dice «l’ice bucket challenge è una cosa da vip», oppure «non lo faccio perché non cambia nulla» si sbaglia di grosso.
Se c’è una cosa che le testimonianze di Matteo e Stefano dimostrano è che, anche un gesto dettato dalla semplicità, vale tanto.
ha 21 anni, studia all’università ed è consigliere comunale a Cardano al Campo. ha 40 anni e lavora in Esselunga come responsabile del reparto elettronica.
Apparentemente non hanno nulla in comune, eppure una cosa c’è: entrambi hanno sollevato un secchio colmo d’acqua ghiacciata e se lo sono rovesciato in testa.
Lo hanno fatto per promuovere la raccolta fondi destinata alla ricerca contro la Sla, sensibilizzando i propri amici sull’argomento. È proprio questo il bello: «Ho deciso di accettare per dare una mano divertendomi – afferma Girardin – Quest’iniziativa è stata promossa in maniera molto intelligente: perché donare con il sorriso è più semplice. Infatti non ci ho pensato un attimo: l’ho fatto subito e ho nominato altri tre amici».
Ed ecco arrivare la prima testimonianza di quanto questa catena sia utile: «Uno dei tre nominati non era a conoscenza dell’iniziativa e, dopo avergli spiegato il fine benefico, ha deciso di partecipare». Un ruolo importante lo ha giocato l’appartenenza al mondo della pallacanestro. «Anche se non ho mai preso parte a iniziative del genere – racconta – il mondo del basket, attivo in Aido (associazione italiana donatori di organi), mi ha abituato e sensibilizzato sulle tematiche relative alla donazione». Per Stefano Dozio invece le motivazioni erano differenti: «Essendo un donatore Avis sono convinto che mostrare con orgoglio il proprio impegno possa essere d’esempio per chi è titubante».
Lui non ha ricevuto la nomination ma ha comunque deciso di esporsi: «Queste battaglie si vincono se ognuno, goccia dopo goccia, dà il suo contributo».
Adesso è il vostro turno, perché, come dice Dozio, «quando mi sveglio la mattina mi butto dell’acqua fredda in faccia per svegliarmi. L’ice bucket challenge è la stessa cosa: una secchiata d’acqua ghiacciata per svegliare le coscienze e riportare a galla la sensibilità».
© riproduzione riservata