– Chiesta la convalida davanti al Gip per i due picchiatori che hanno aggredito e mandato in ospedale un broker di 51 anni di Besano. Uno dei due picchiatori, cinquantenne di Gallarate, è un ex cliente del mediatore finanziario e lo accusa di avergli fatto sparire 187 mila euro: «Non volevo picchiare nessuno. Volevo soltanto riavere i miei soldi. Sono i miei risparmi, ne ho bisogno per me e la mia famiglia», avrebbe dichiarato l’uomo al momento dell’arresto davanti ai carabinieri di Porto Ceresio che lo hanno raggiunto dopo una caccia all’uomo durata meno di 24 ore. Con lui è finito in manette anche un amico con precedenti: l’uomo non vanterebbe nessun credito nei confronti del broker, avrebbe deciso di dare man forte al conoscente per riavere il denaro perduto.
I due sono accusati di rapina e tentata estorsione. Perché durante il raid hanno sottratto alla vittima un iPad e poche decine di euro che l’uomo custodiva nel portafoglio. Non è chiaro se il fatto di aver preso l’iPad sia una sorta di piccolo risarcimento per il denaro sparito, oppure se l’ex cliente credesse che in quel tablet potessero esserci prove necessarie a rintracciare il proprio denaro o a capire cosa fosse andato storto davvero in investimenti che il broker aveva proposto come assolutamente sicuri. La vicenda ruota intorno a quei 187 mila euro. Denaro che il cliente avrebbe affidato al mediatore finanziario convinto di vederli fruttare. Mai si sarebbe aspettato di vederli sparire nel nulla. Per mesi il cinquantenne ha tentato di farsi restituire la cifra, una volta accertato che i favolosi introiti promessi non sarebbero mai arrivati sul suo conto corrente.
Il broker, che evidentemente non era in grado di ridare il denaro al cliente, ha tergiversato. Inizialmente accampava scuse, poi, quando l’ex cliente ha iniziato a diventare insistente ogni tanto gli consegnava qualcosa. Cifre nell’ordine di 150 euro alla volta che di certo non avrebbero in breve ridato al gallaratese il denaro sfumato. Denaro di cui l’uomo, a quanto pare, ha necessità per mantenere la propria famiglia e per mandare avanti la propria attività.
A quanto sembra il pestaggio sarebbe stato un gesto d’impeto: accecato dalla rabbia di aver perso tutto e convinto che la causa di tutto fosse l’incompetenza o la disonestà del broker, lo ha mandato in ospedale. Sperando forse di scuoterlo oppure quanto meno di sfogare una rabbia che deriva dalla convinzione di essere stato gabbato. Il pestaggio, avvenuto a Besano davanti alla casa del mediatore finanziario bloccato poco dopo essere uscito, ha invece portato al cinquantenne un arresto e una doppia accusa molto pesante. Si lavora anche per capire che fine abbia fatto quel denaro.