«Ho sette nipoti che adoro, ma guai a chi mi toccava quei due. Per me sono due angeli, due bambini bravissimi».
Ha le lacrime agli occhi e le parole rotte dal pianto nonno quando parla dei suoi piccoli angioletti, Nicolas di 9 anni e Steven di 6 anni.
Un dolore immenso per un uomo che un paio di anni fa ha dovuto fare i conti con la scomparsa prematura della figlia V, la mamma dei due bambini. Forse anche per questo motivo il legame con i nipotini era speciale, tanto che Steven e Nicolas trascorrevano tutti i loro fine settimana nella sua casa in via Santa Maria a Ferno.
Proprio come hanno fatto anche l’ultimo weekend.
«Dall’ospedale – riferiva il nonno ieri mattina – ci hanno detto che purtroppo c’è poco da fare anche per Nicolas. Sono sconvolto, c’è davvero poco da dire».
I due bambini avevano vissuto nel cortile di via Santa Maria fino a pochi mesi fa quando papà Alejandro ha deciso di trasferirsi per esigenze personali a Oleggio. Ma quel cortile ha continuato a essere il luogo preferito dove scorrazzare, divertirsi e giocare con le biciclette e con il pallone, scherzando anche con gli animali del nonno, la gallina e il cagnolino Trudy.
«Volevano sempre venire qui – racconta Antonio – gli piaceva tantissimo, per me vederli era una gioia incredibile. Nel cortile si divertivano. Domenica pomeriggio giocavano con il cane, in bici, facevano di tutto. Venivano qui ogni settimana, questa volta hanno anticipato a giovedì perché c’era lo sciopero a scuola, il papà mi ha chiesto se potevo ospitarli perché aveva un impegno e io l’ho fatto molto ben volentieri. Guai a chi me li tocca. Che fine orribile – non si dà pace il nonno – non si può morire in quel modo. Alle 9 erano qui e mezz’ora dopo hanno avuto l’incidente. La loro nonna paterna mi ha chiamato qualche ora più tardi per dirmi che c’era stato questo incidente terribile e che le loro condizioni erano gravissime. Poi purtroppo l’ospedale ci ha comunicato che Steven non ce l’aveva fatta».
Ferno era rimasta nel cuore dei due piccoli: vi avevano vissuto fino allo scorso aprile, Nicolas aveva frequentato le scuole del paese prima del trasferimento a Oleggio dove papà Alejandro, originario dell’Uruguay, aveva deciso di portarli.
Il piccolo Steven, invece, aveva iniziato a settembre ad andare a scuola in Piemonte ma anche per lui il cortile di Ferno rappresentava il luogo sicuro dove trascorrere interi pomeriggi giocando senza sosta. Il cortile dal quale domenica sera sono partiti dopo avere salutato il loro nonno. Per Steven è stata l’ultima volta.
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