Nordcorea/ Kim Jong-Un, i dubbi dei militari sul nuovo leader

Roma, 19 dic. (TMNews) – Nonostante Kim Jong-Un sia stato designato ufficialmente “grande successore” di Kim Jong Il, la morte del presidente nordcoreano pone molti dubbi sulla capacità della famiglia del ‘caro leader’ di mantenere il potere in Corea del Nord. Al momento, riferisce il New York Times, non è chiaro se le forze armate locali vorranno seguire le indicazioni date a “tutti i membri del partito (dei lavoratori, ndr), i militari e la società civile” di “seguire fedelmente l’autorità del compagno Kim Jong-Un e proteggere e rafforzare il fronte unico del partito, dell’esercito e del pubblico”.

Alcuni importanti esponenti dell’amministrazione statunitense ritengono che Kim Jong-Un non sia ancora pronto per guidare il paese e necessiti di almeno un anno di rodaggio per consolidare la sua posizione e superare le diffidenze dei vertici militari di Pyongyang.

Per questa ragione circolano indiscrezioni non confermate su una possibile “reggenza”, segnala il quotidiano statunitense. Non è chiaro, però, se Kim Jong-Il, prima della sua morte, sia riuscito a rinsaldare la posizione del figlio in un momento di ulteriore, crescente, isolamento di Pyongyang a seguito delle sanzioni internazionali imposte al paese per lo sviluppo del suo programma nucleare.

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