Washington, 2 lug. (Apcom) – Il sistema di difesa antimissile americano è in grado di intercettare tutti i missili nord coreani di lunga gittata che minaccino gli Stati Uniti. Lo ha ribadito in un’intervista al Washington Times il generale Victor Renuart, alla guida del comando militare nord americano, reagendo alla nuova sfida di Pyongyang che oggi ha lanciato altri tre missili a corta gittata al largo delle sue coste orientali.
“Con i nostri intercettori terrestri in Alaska e in California, sono convinto che se siamo veramente minacciati da un missile balistico di lunga gittata (Icbm), io potrei fermarlo prima che provochi danni enormi sul territorio americano”, ha dichiarato il generale.
Qualche giorno fa, anche il presidente americano Barack Obama aveva affermato che gli Stati Uniti erano assolutamente preparati “a tutte le eventualità” legate al lancio di un missile nord coreano.
Washington aveva lasciato intendere di non escludere un imminente lancio di un missile a lunga gittata in direzione delle Hawaii, probabilmente il 4 luglio, giorno dell’anniversario dell’indipendenza degli Stati Uniti. Il Pentagono sembra però ormai dubitare di un tale scenario. Tuttavia, secondo il generale Renuart, “dovremmo partire dal principio che rischia di esserci un test il 4 luglio e continuare a tenerci pronti”.
I lanci di oggi sono avvenuti mentre una delegazione americana incontrava a Pechino alcuni responsabili cinesi per discutere dell’applicazione della risoluzione dell’Onu adottata dopo il test nucleare di Pyongyang del 25 maggio. I mesi scorsi vi è stata una nuova escalation della Corea del Nord, culminata quando Pyongyang ha lanciato una nuova sfida alla comunità internazionale effettuando, il 25 maggio, il suo secondo test nucleare dal 2006. Il test, seguito da diversi lanci di missili, è stato condannato dal Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha appesantito le sanzioni già in vigore contro Pyongyang.
(con fonte Afp)
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