Norma e Chiara vanno a casa L’avventura in tivù è finita

VARESE Due varesine eliminate in una stessa sera. Il mini abito, l’acconciatura trendy e la simpatia non sono servite a Chiara Lazzaro, parrucchiera di 20 anni, a superare la terza serata di selezione di Veline: un vero tour de force a base di stacchetti. Davvero “lampo” invece l’eliminazione di Norma Bossi che è apparsa sullo schermo di Cielo per qualche secondo prima di essere tagliata fuori da The apprentice. Flavio Briatore, conduttore del talent show e “boss”,

le ha detto di andarsene senza che neppure venisse inquadrata una volta e senza una apparente motivazione.
«E’ stata una cosa così-così – racconta Norma Bossi – ci aspettavamo che la prova al bootcamp fosse oggetto di una puntata intera, invece all’ultimo è stata fatta una scelta diversa e le riprese sono durate appena qualche minuto. A pensarci bene, però, è meglio così. Perché ai concorrenti è stata fatta fare davvero una brutta figura: escono malissimo da questa trasmissione».
L’avventura di Norma Bossi, che ha collaborato con il nostro giornale prima di intraprendere una carriera manageriale, è stata ben più lunga e faticosa di quanto si è visto in televisione: «La prova del bootcamp è durata tre giorni, con sveglia assurda alle 4.30 del mattino e prove a non finire. Tutto sul Ticino, nel caldo e con le zanzare. Abbiamo girato anche in un capannone abbandonato. Spero che ci diano un po’ di spazio su internet e su youtube».
Tra le altre cose, il camp modello “Isola dei Famosi” è stato qualcosa che Norma non aveva proprio messo in conto. «Convinti di partecipare a un programma di business ci siamo presentati tutti vestiti fighetti. Ma poi abbiamo dovuto indossare le divise da militaretti. Ci hanno detto anche di mettere la biancheria intima al sicuro in valigia perché ci saremmo lavati dalla testa ai piedi».
Eppure, nella prova Norma si era distinta, tanto da riuscire a imbroccare il funzionamento della bussola. Aspetto riconosciuto dallo stesso Briatore che, giunto sul Ticino in elicottero, ha detto «chi è Norma?». «Io» ha risposto la varesina. «Tu all’inizio sei riuscita a utilizzare la bussola, poi da leader sei passata a gregario. Sei eliminata!». «In quel momento mi è passato un film intero nella testa – racconta Norma – Ho immaginato a cosa potesse riferirsi Briatore, ma ho detto “ok, grazie” e me ne sono andata senza battibeccare».
Briatore, secondo Norma, «viene dipinto dal programma tale quale è»: «Parla in un italiano approssimativo ma ti ammazza con le parole. Ti lascia addosso una sensazione di timore, penso sia proprio il suo modo di fare come persona. Penso che sia uno in gamba, ma non condivido parte del suo percorso. Non è certo il mio modello di vita». Norma non si dice delusa per dover rinunciare al premio: un contratto da (circa) 150 mila euro all’anno: «Per me era soprattutto una sfida personale. Le scelte della regia però mi hanno lasciato perplessa. I ragazzi talentuosi che ho conosciuto personalmente, in tv sono stati fatti passare per ragazzini alle prime armi. Alla fine, mi sono rincuorata dal non essere andata avanti».

s.bartolini

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