– «Quello che più ci preoccupa – afferma un anonimo residente dello stabile – è il fatto che nella nostra scala non c’era nessun estintore. E se fosse successo qualcosa di più grave?». Dopo lo spavento, per gli inquilini del civico 66/b, in via Pradisera è giunto il momento di fare una conta, seppur lieve, dei danni. Di sicuro la mancanza di un estintore, se confermata dai controlli, rappresenterebbe un grande campanello d’allarme per Aler (Azienda Lombarda per l’Edilizia che gestisce le case popolari interessate dall’incendio).
Nella notte tra lunedì e martedì verso le 4.30, nello scantinato del palazzo, è divampato un incendio. Sul posto sono prontamente intervenuti nove vigili del fuoco con tre automezzi: un’autopompa, un’autobotte e un’autoscala per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza la zona.
Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento ma, la probabile causa dell’incendio sembrerebbe un’area in cui era stato depositato del materiale. «Sono stata svegliata dai vigili del fuoco – racconta un’inquilina del secondo piano – ci hanno detto di uscire così, ho avvolto mia nipote nelle coperte e siamo corse giù per le scale». Attimi di paura perchè, in poco tempo il fumo si propagato per le scale ed ha interessato i sei piani dell’edificio.
Per motivi precauzionali, i vigili hanno evacuato le 18 famiglie dalle proprie abitazione per poi farle rientrare qualche ora più tardi. Sul posto erano presenti anche i carabinieri ed i mezzi del 118 che hanno soccorso una persona rimasta intossicata, altre tre persone sono state portate all’Ospedale S.Antonio Abate per accertamenti. «Ci siamo spaventati – afferma una ragazzina – non è stato niente di grave ed i medici hanno detto che stiamo tutti bene».
Ieri mattina, armati di scope e spazzoloni, i residenti hanno iniziato a pulire la rampa delle scale ed una parte delle pareti che, ricoperte di cenere, non sono più color bianco neve ma nere ma come la pece. «È una situazione pericolosa – continua un’inquilina – abbiamo chiesto ad Aler di intervenire subito per ripulire ed imbiancare le pareti, per non parlare della cantina».
Per ora, gli stessi residenti hanno bloccato la porta per accedere al piano inferiore per evitare che i bambini possano entrarci. Una soluzione temporanea in attesa che Aler sistemi le zone colpite dall’incendio nella speranza che, come affermato da un’inquilina di un’altra palazzina, «non lascino il lavoro a metà o non intervengano proprio».