Notte nera a Saronno Denunciati sette ragazzi

SARONNO Sette denunce per occupazione abusiva di stabile: sono queste le conseguenze della Notte nera l’evento proposto dai ragazzi dei centri sociali cittadini lo scorso 10 luglio in concomitanza con la notte bianca promossa dall’associazione commercianti e dall’amministrazione comunale. Tutto è iniziato quando in città sono arrivati i volantini dei “Predatori della notte” un nuovo gruppo di giovani che fanno riferimento al collettivo la Fenice. I ragazzi annunciavano un concerto alternativo da realizzare occupando uno stabile privato. La location dell’evento non era stata resa pubblica, ma era stata istituita un’infoline a cui i giovani poteva rivolgersi dopo le 20 per avere l’indirizzo.

I “Predatori della notte” hanno scelto Palazzo Visconti dove si sono radunati un centinaio di giovani che, tra birra e musica, hanno festeggiato la loro notte nera fino alle 5 del mattino. Mentre i ragazzi si divertivano nel cortile all’esterno le forze dell’ordine hanno vigilato affinché non si verificassero incidenti. Nei giorni successivi il personale della Digos, a seguito di accertamenti effettuati quella sera, ha individuato 7 persone che sono state denunciate per invasione di edifici. Anzi le indagini sono ancora in corso per individuare altri responsabili. Del resto l’occupazione del cortile di Palazzo Visconti, l’edificio civile più antico di Saronno, ha suscitato molto clamore. In passato l’ex pretura era stata “invasa” da extracomunitari a caccia di un rifugio ma il concerto organizzato nel cortile dai ragazzi dei centri sociali ha provocato un’inedita levata di scudi del mondo politico.

Forte la presa di posizione della Lega Nord, che con il segretario Alessandro Fagioli e il capogruppo Angelo Veronesi ha stigmatizzato l’incapacità dell’amministrazione di preservare l’edificio e lo stato di degrado in cui i ragazzi dei centri sociali hanno lasciato la struttura. Ancora più duro l’ex sindaco Pierluigi Gilli che, come capogruppo di Unione Italiana, ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti su come si sia mossa la Giunta per cercare di evitare l’occupazione e quali interventi siano stati posti in essere per porvi rimedio.

«Noi ci siamo attivati tempestivamente – ribadisce il vicesindaco Valeria Valioni – appena sono comparsi i primi volantini abbiamo contattato le forze dell’ordine, dai carabinieri alla questura, per assicurare loro tutto l’appoggio possibile. Non abbiamo potuto far molto altro anche perché non si sapeva neppure quale stabile avessero intenzione di occupare». L’assessore ha poi ribadito la presenza dell’amministrazione durante la notte bianca: «Sabato sera sono stata in continuo contatto con le forze dell’ordine concordando in pieno con la scelta di non intervenire per non creare disordini in un momento in cui il centro città era affollatissimo». La notizia della denuncia di 7 ragazzi non sorprende il vicesindaco: «È un atto che mi aspettavo: è chiaro che quando si commette un atto illegale, come un’occupazione, ci si debba aspettare delle conseguenze: la giustizia deve fare il suo corso».

f.tonghini

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